Ci sono novità nel conflitto tra Hamas e Israele: sarebbe stata accettata la bozza di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio di decine di ostaggi.
Sviluppi nel conflitto tra Israele e Hamas. Secondo quanto affermato da due funzionari coinvolti nei colloqui in Qatar, Hamas avrebbe dato il suo ok alla bozza di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio di decine di ostaggi. Il piano dovrà essere sottoposto adesso al Gabinetto israeliano per l’approvazione finale.
Hamas-Israele: sì alla bozza d’accordo
Importanti sviluppi sul fronte guerra in Medio Oriente. Pare che Hamas abbia accettato la bozza di tregua per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il portavoce del ministero degli Affari Esteri del Qatar ha affermato che “sono state superate le principali controversie nei negoziati” ma non è voluto entrare nei dettagli di quanto stia accadendo. “Abbiamo inoltrato le bozze dell’accordo a entrambe le parti e ora stiamo raggiungendo la conclusione nei dettagli”.
Cosa prevede l’accordo
Al momento su quello che sarebbe l’accordo ci sono ancora diverse notizie da confermare. Stando a quanto ripreso da Associated Press, in un documento pervenuto, la bozza in fase di negoziazione tra Israele e Hamas, prevede che Israele rilasci 50 detenuti palestinesi per la liberazione di ognuna delle 5 soldatesse in ostaggio a Gaza.
Fonti vicine a Hamas avrebbero anche riferito che l’accordo di tregua a Gaza includerebbe il rilascio di circa “1.000 prigionieri palestinesi” detenuti in Israele nella fase iniziale dell’intesa.
Le fasi dell’accordo
Ci sarebbero anche le prime ipotesi su quelle che potrebbero essere le fasi successive alla tregua. In un primo momento, una settimana dopo l’inizio della tregua, partirà il rilascio degli ostaggi, con una prima fase che coinvolgerà almeno 30 persone, tra cui donne, bambini, anziani e feriti. La tregua durerà 42 giorni.
In una seconda fase dovrebbe esserci il rilascio degli ostaggi rimanenti, inclusi quelli in età militare, e la restituzione dei resti dei deceduti. In una terza fase, invece, si discuterà della ricostruzione e della gestione della Striscia di Gaza, con il ritiro israeliano.
