Hamas celebra il 7 ottobre un anno dopo. Israele: “Sventato attacco”

Hamas celebra il 7 ottobre un anno dopo. Israele: “Sventato attacco”

Un anno dopo l’attacco del 7 ottobre di Hamas e Israele, nel giorno delle commemorazioni, è ancora guerra e minacce.

È passato esattamente un anno dal 7 ottobre 2023, una data che ha definitvamente modificato lo scenario del conflitto tra Israele e Hamas. 365 giorni dopo, al netto delle commemorazioni previste, è ancora guerra e minacce. Hamas ha ricordato quel momento come un qualcosa di “glorioso”. Da sponda israeliana, invece, si parla di nuovi attacchi sventati.

Hamas-Israele: alta tensione per il 7 ottobre

È passato un anno dall’attacco di Hamas a Israele, un atto che ha di fatto innescato la guerra sulla Striscia di Gaza. Oggi, 7 ottobre, è l’anniversario del raid di Hamas e la paura è quella di azioni eclatanti che potrebbero arrivare da entrambe le parti.

In questo senso, come riportato dall’Ansa, l’organizzazione terroristica ha parlato di “giornata gloriosa”, ricordando appunto i fatti avvenuti un anno fa con massacri nei kibbutz vicini al confine con la Striscia, e l’uccisione di famiglie e sequestri di persone.

Lato Israele, invece, secondo fonti citate dal Times of Israel, sarebbe stato sventato un nuovo attacco che sarebbe stato pianificato per questa mattina. Le forze israeliani, infatti, avrebbero “sventato la minaccia immediata, in seguito ai primi preparativi e all’identificazione di un’intenzione da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas di sparare contro Israele”.

I jet israeliani hanno colpito lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza pochi istanti prima delle 6:30, secondo l’Idf. Hamas è riuscita a lanciare solo quattro razzi, tre dei quali sono stati intercettati e il quarto è atterrato in un’area aperta.

Commemorazioni

Nel luogo del festival musicale Nova, dove sono state uccise almeno 370 persone, in data odierna sono state ricordate le vittime. Presente anche il presidente israeliano, Isaac Herzog, mentre il primo ministro, Benjamin Netanyahu, dovrebbe parlare nelle ore successive alla nazione. Intanto sono previste altre commemorazioni a Tel-Aviv e a Nir Oz, un kibbutz di cui una trentina di abitanti sono stati uccisi e più di 70 presi in ostaggio e portati a Gaza.

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