Hamas: “Pronti a cessate il fuoco immediato senza nuove condizioni”

Hamas: “Pronti a cessate il fuoco immediato senza nuove condizioni”

Potrebbero esserci novità sul fronte guerra in Medio Oriente con Hamas che avrebbe dato la sua disponibilità ad attuare l’accordo di cessate il fuoco con Israele.

Il conflitto in Medio Oriente potrebbe presto vedere delle novità. Secondo quanto si apprende da Al Jazeera che cita un comunicato di Hamas, l’organizzazione paramilitare palestinese sarebbe a disposizione per un cessate il fuoco immediato con Israele senza nuove condizioni. Questo sarebbe il risultato dell’incontro con la delegazione negoziale.

Hamas e il cessate il fuoco con Israele

“La nostra delegazione negoziale, guidata da Khalil Al-Hayya, si è incontrata oggi a Doha con il primo ministro del Qatar e il capo dell’intelligence egiziana”, si legge nella nota di Hamas citata da Al Jazeera e ripresa in queste ore dai media internazionali. “Affermiamo la continua positività e flessibilità del movimento per raggiungere un accordo di cessate il fuoco e il ritiro dell’esercito dall’intera Striscia di Gaza. Confermiamo che non presenteremo nuove richieste e non rifiuteremo alcuna nuova condizione sull’accordo da parte di nessuna delle parti”.

La guerra continua

Al netto della presunta volontà di Hamas di un cessate il fuoco, però, il conflitto continua. In queste ore, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha reso noto, come riportato sempre da Al Jazeera, citando l’Unrwa, che sei suoi dipendenti sono stati uccisi in due raid aerei israeliani sul campo profughi di Nuseirat, nella zona centrale di Gaza, precisando che si tratta del “più alto numero di vittime tra i nostri dipendenti in un singolo incidente” durante la guerra.

Allo stesso tempo, il direttore generale dell’Onu Antonio Guterres su X ha aggiunto sulla guerra: “È completamente inaccettabile. Una scuola trasformata in un rifugio per 12.000 persone è stata colpita dagli attacchi di Israele. Sei dei nostri colleghi dell’Unrwa sono fra le vittime. Queste drammatiche violazioni della legge umanitaria internazionale devono fermarsi ora“.

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