Hamas, diffuso video di tre ostaggi israeliani: c’è una donna rapita al rave

Hamas, diffuso video di tre ostaggi israeliani: c’è una donna rapita al rave

Pubblicato da Hamas un video con tre ostaggi israeliani. Tra loro c’è anche una 26enne rapita al rave lo scorso 7 ottobre.

Continua la guerra tra Israele e Hamas con l’organizzazione terroristica che ha diffuso un video nel quale vengono mostrati tre ostaggi israeliani che chiedono al governo di fermare l’offensiva. Tra loro spicca la presenza della giovane 26enne Noa, una ragazza rapita lo scorso 7 ottobre al rave da cui il conflitto è partito.

Hamas, diffuso video con tre ostaggi israeliani

In queste ore Hamas ha pubblicato un video di tre ostaggi, Noa Argamani, Yossi Sharabi e Itay Svirsky, che chiedono al governo di Israele di fermare gli attacchi nella Striscia di Gaza. Particolare attenzione ha attirato la presenza, nel filmato, di Noa, 26enne rapita al rave a Re’im che era stata ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia di Gaza.

Le immagini condivise sono arrivate esattamente 100 giorni dopo il 7 ottobre.

Va detto che il filmato è stato diffuso senza data e la sua durata è inferiore ai 40 secondi. Nella clip appaiono come detto anche Yossi Sharabi 53 e Iti Sabirsky 38. Secondo il sito Haaretz si tratta di una mossa in chiave “guerra psicologica” da parte di Hamas.

Gli ostaggi parlano tutti in ebraico e chiedono alle autorità israeliane di agire per il loro ritorno a casa. Un altro sito israeliano, Ynet, ha scelto di non riportare le dichiarazioni dei tre, poiché “molto probabilmente sono state dettate loro dai loro rapitori per scopi di terrore psicologico e propaganda”.

I bombardamenti continuano

Al netto del filmato con le richieste degli ostaggi, la guerra sta andando avanti. Dalle ultime informazioni, oltre 60 persone sono state uccise la notte scorsa a Gaza dagli “intensi” attacchi israeliani. A renderlo noto è stato il ministero della Sanità di Hamas. Gli attacchi hanno colpito le città meridionali di Khan Yunis e Rafah, oltre alle aree intorno a Gaza City. In tali attacchi sarebbero stati colpiti anche due ospedali, una scuola femminile e “dozzine” di case. Le truppe dell’Idf hanno fatto sapere di aver demolito due case in Cisgiordania sempre domenica notte.

Funzionari dell’esercito israeliano, inoltre, hanno confermato che il comandante del Comando Centrale ha incaricato il Maggiore Generale Yehuda Fox di procedere con le missioni di demolizione delle case dei leader e degli attivisti di Hamas che erano state costruite in violazione della legge.