Hangar blindati cinesi: la nuova difesa aerea per i bombardieri di Putin
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Hangar blindati cinesi: la nuova difesa aerea per i bombardieri di Putin

Carri armati dotati di lancia missili

Dopo il devastante attacco ucraino che ha distrutto oltre 40 aerei russi, Putin guarda agli hangar fortificati cinesi.

Negli ultimi anni, la guerra moderna ha evidenziato come la superiorità aerea non dipenda solo dalla potenza degli aerei, ma anche dalla protezione delle infrastrutture a terra lo sa bene Putin. Le basi aeree, spesso esposte, sono diventate bersagli prioritari in conflitti ad alta intensità. In questo contesto, la protezione degli asset strategici, come i bombardieri a lungo raggio, è diventata una necessità impellente per le grandi potenze militari.

La Cina, anticipando queste esigenze, ha investito significativamente nella costruzione di hangar blindati. Queste strutture, spesso integrate nel terreno o scavate in montagne, offrono una protezione superiore contro attacchi missilistici e aerei. Realizzati con cemento armato e acciaio, sono progettati per resistere a bombe bunker-buster e altri ordigni penetranti. Inoltre, sono spesso circondati da sistemi di difesa aerea, rendendoli vere e proprie fortezze per la protezione degli aerei militari.

carri armati su sfondo bandiera russia
carri armati su sfondo bandiera russia

L’interesse di Mosca per le soluzioni cinesi

Recentemente, sui social media cinesi sono emerse immagini di questi hangar fortificati, suscitando interesse a livello internazionale. La tempistica della loro diffusione coincide con un evento significativo: un attacco ucraino che ha colpito duramente l’aviazione russa. Questo ha sollevato interrogativi sulla possibilità che la Cina stia offrendo, direttamente o indirettamente, le sue soluzioni difensive a Mosca.

Il presidente russo Vladimir Putin, di fronte a queste perdite, potrebbe considerare l’adozione di strutture simili per proteggere i suoi asset strategici. La partnership tra Russia e Cina, rafforzata negli ultimi anni, potrebbe facilitare una collaborazione in questo ambito, permettendo a Mosca di beneficiare dell’esperienza cinese nella costruzione di hangar blindati.

Un attacco senza precedenti

Il 1° giugno 2025, l’Ucraina ha lanciato l’operazione “Ragnatela”, un attacco coordinato che ha colpito quattro basi aeree russe: Belaya, Dyagilevo, Olenya e Ivanovo. Utilizzando 117 droni nascosti in strutture mobili, l’attacco ha distrutto o danneggiato 41 aerei, tra cui bombardieri strategici Tu-95, Tu-22M3 e aerei di sorveglianza A-50. Questo rappresenta circa il 34% della flotta di bombardieri strategici russi, con danni stimati in 7 miliardi di dollari.

Questo evento ha messo in luce la vulnerabilità delle basi aeree russe e la necessità di protezioni più efficaci. L’adozione di hangar blindati simili a quelli cinesi potrebbe essere una risposta strategica per prevenire future perdite e garantire la sicurezza dell’aviazione militare russa.

Leggi anche
Cresce il rischio di povertà tra i bambini sotto i sei anni e gli over 60: scatta l’allarme

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Giugno 2025 17:48

Cresce il rischio di povertà tra i bambini sotto i sei anni e gli over 60: scatta l’allarme

nl pixel