Perché Harry e Meghan Markle non hanno ricevuto l’invito al Trooping the Colour di Re Carlo. Tutti i dettagli nascosti.
In un contesto che richiama cerimonia, tradizione e simbolismo, il Trooping the Colour rappresenta il momento culminante del compleanno pubblico del Sovrano. Ogni anno, la parata militare sfila in pompa magna lungo il Mall, mentre la famiglia reale osserva dal celebre balcone di Buckingham Palace. Le bandiere sventolano, lo squadrone avanza, e il rombo degli aerei della RAF suggella un’occasione unica. L’intera nazione e tutto il mondo osservano. Ma quest’anno, qualcosa di nuovo ha attirato l’attenzione: una defezione rumorosa, attesa, ma comunque eclatante.
La cerimonia, che si svolge oggi – la ricorrenza ufficiale del compleanno di Re Carlo – ha visto la partecipazione di tutti i membri più stretti della famiglia: Camilla, William, Kate Middleton e i loro figli George, Charlotte e Louis. Sul frattempo, nei corridoi del palazzo e nelle stanze dei giornalisti reali, serpeggia un’assenza che si fa notare particolarmente: quella di Harry e Meghan Markle. Come riportato da dilei.it
Il dietro le quinte della scelta
A differenza degli anni 2021‑2022, quando un invito a Harry e Meghan sembrava quasi scontato in quanto membri della famiglia, l’evoluzione del loro distacco dai doveri ufficiali a partire dal 2020 ha profondamente mutato rapporti e aspettative. Si è passati, tacitamente, a un criterio pragmatico: se invitare significherebbe dover discutere di dettagli come protezioni, tempistiche e obblighi, allora forse è più facile evitare. L’invito, secondo voci vicine al Re, deriverebbe in appesantimenti logistici e possibili incomodi diplomatici. E così, il 14 giugno 2025, nessuna busta ufficiale è stata spedita verso Montecito – e questa è la parte più clamorosa della storia.
Tensioni, controversie e stress emotivo
Da parte del Duca del Sussex, fonti citano un uomo decisamente cambiato. Corrispondenti reali affermano che Harry è “stressato e depresso” – parole dure ma indicative di uno stato psicologico complicato. Lo stesso Harry in passato ha chiesto robusta protezione dalle autorità britanniche, ottenendo un secco rifiuto da parte dell’Alta Corte di Londra. Se avesse ricevuto un invito, lo avrebbe probabilmente utilizzato come base per far ritorno sul suolo inglese, ma anche come terreno per polemiche pubbliche contro suo padre. Un rischio evidente per la corona, che così ha preferito limitare il confronto diretto.
Il vero cuore della notizia è dunque questo: Harry e Meghan Markle non solo non sono stati presenti, ma a partire dal 2023 sono stati ufficialmente esclusi. Una decisione politico‑emotiva, dettata non dal rifiuto personale, ma dalla necessità di evitare scenari potenzialmente imbarazzanti, conflitti mediatici e rotture definitive. I riflettori, oggi, sono tutti puntati su un balcone che sorride alla cerimonia, ma ombra su in qua c’è un’assenza che parla più di mille parole.
E così, a svelare il dettaglio centrale solo alla fine, emerge la scelta strategica e definitiva: per Re Carlo, mantenere la serenità del Trooping the Colour è più importante della riconciliazione formale. Il tutto come riportato da dilei.it
