Perché Harry e Meghan Markle hanno tagliato altri 25 dipendenti del loro staff. Tra contratti che calano, mutuo da 9,5 milioni per Montecito.
Nel corso degli ultimi anni, i riflettori non si sono mai spenti su Harry e Meghan Markle, ora protagonisti anche di una controversia interna: il drastico licenziamento di 25 dipendenti dal 2020. Le indiscrezioni arrivano dal tabloid Page Six, secondo cui la coppia avrebbe avviato una nuova serie di tagli. Ma qual è il vero motore di questa decisione?

Le ragioni dietro i tagli di personale
Secondo fonti riportate da Page Six, il calo delle entrate economiche e la diminuzione dell’attenzione mediatica hanno spinto Harry e Meghan a una revisione drastica dei costi operativi. Un punto critico riguarda il loro contratto con Netflix: se inizialmente stimato attorno ai 100 milioni di dollari, sarebbe in realtà vicino ai 20 milioni. In parallelo, la loro presenza pubblica si è fatta meno incisiva: meno eventi, meno rubinetto mediatico. Il risultato? Rendimenti ridotti e contratti in scadenza.
Spese da capogiro: il mutuo di Montecito e le tasse
A gravare sulle finanze della coppia non ci sono solo i costi per il personale. La loro mega-villa di Montecito, acquistata con un mutuo da 9,5 milioni di dollari, comporta una tassa sulla proprietà di ben 288.000 dollari all’anno. Questi impegni economici rendono necessaria una riorganizzazione dello staff, per cercare risparmi importanti su voci quali comunicazione, PR e collaboratori diretti.
In questo contesto, a fronte di licenziamenti, mercoledì scorso si è parlato di un movimento in entrata: la nuova responsabile delle pubbliche relazioni, Meredith Maines, entrata a far parte del team a febbraio, ha preso il posto di Ashley Hansen. Ma resta evidente la rotazione frequente nello staff: secondo Page Six, «cambiano il personale con la stessa rapidità con cui le persone normali consumano la carta igienica».
La scelta di Harry e Meghan Markle di tagliare posti di lavoro nel loro staff appare motivata da una strategia precisa: contenere le spese in vista del calo delle entrate e di un mutuo dai costi ingestibili. Le tensioni economiche derivano da un contratto Netflix ridimensionato e dall’onerosa gestione della villa californiana. Resta da vedere se, con il rinnovo dei contratti, la coppia saprà trovare nuove fonti di guadagno che permettano di stabilizzare – o addirittura ampliare – il loro staff.