Stati Uniti, Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Stati Uniti, Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere

HARVEY WEINSTEIN

Il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere per violenza e stupro di terzo grado.

NEW YORK (STATI UNITI) – Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere per violenza e stupro di terzo grado. La decisione del giudice è arrivata dopo che la giuria ha prosciolto l’ex produttore di Hollywood da 3 capi accusa su 5. Tra questi c’era anche quella di predatore sessuale che poteva costargli anche l’ergastolo.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

La sentenza, quindi, è stata di 23 anni (massimo 29) per l’aggressione sessuale dell’assistente Miriam Hailey e per il rapporto sessuale non consensuale l’aspirante attrice Jessica Mann.

Harvey Weinstein condannato

Sono altri i processi in corso nei confronti di Harvey Weinstein. E presto ci potrebbero essere altri provvedimenti nei confronti dell’ex produttore di Hollywood. Tra le accusatrici anche Annabella Scirorra, un’attrice italiana che era seduta in prima fila ad ascoltare la sentenza.

E la condanna è stata vista come una grande vittoria per il movimento #metoo guidato da Asia Argento, una delle prime ad accusare di stupro Weinstein. E dopo di le anche altri attrici hanno deciso di fare un passo avanti per cercare di interrompere questi abusi che sono durati diversi anni.

HARVEY WEINSTEIN
HARVEY WEINSTEIN

Diverse le accusatrici italiane

Tra le ultime accusatrici anche un’attrice italiana che ha preferito mantenere l’anonimato. L’aggressione sessuale, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è avvenuta al 18 febbraio 2013 quando la giovane connazionale si trovava a Los Angeles per l’Italia Film, Fashion and Art Festival. Weinstein, ha raccontato la ragazza, si è presentato nell’hotel di Beverly Hills senza preavviso.

Ha cominciato a farmi molte domande – si legge nell’intervista – ma presto è diventato molto aggressivo e ha iniziato a chiedermi di volermi vedere nuda. Mi ha afferrato per i capelli e mi ha costretto a fare qualcosa che non volevo. Poi mi ha trascinato in bagno e mi ha violentato. Mi ha fatto sentire un oggetto, per anni mi sono sentita in colpa“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2020 17:14

Da Droplet a Soggetto Asintomatico: il dizionario dell’emergenza coronavirus

nl pixel