“Hitler era comunista”, Alice Weidel sconvolge tutti: il video con l’affermazione shock

“Hitler era comunista”, Alice Weidel sconvolge tutti: il video con l’affermazione shock

Dichiarazione shock di Alice Weidel: ecco come ha scatenato un dibattito storico su Hitler e il comunismo con la sua intervista insieme a Elon Musk.

In una recente intervista trasmessa su X, il social network di Elon Musk, la leader dell’estrema destra tedesca Alice Weidel ha scatenato un putiferio dichiarando che “Hitler si definiva e si considerava comunista e socialista”. Una dichiarazione che ha subito sollevato polemiche e acceso il dibattito politico e storico.

“Hitler era comunista”, la controversa dichiarazione di Alice Weidel

Durante la conversazione con Elon Musk, Weidel ha cercato di distanziarsi dalle accuse storiche legate al nazismo, affermando: “Hitler ha limitato la libertà di espressione. Altrimenti non sarebbe riuscito a fare tutto quello che ha fatto. Hitler si definiva comunista e socialista. L’Afd è il contrario. È un partito conservatore e libertario”.

Questa affermazione ha spinto storici e analisti a ricordare le vere radici ideologiche del nazismo. 

In un’intervista del 1932 pubblicata sulla rivista Liberty, Hitler stesso dichiarava: “Il socialismo è la scienza di occuparsi del bene comune. Il comunismo non è socialismo. Il marxismo non è socialismo. I marxisti hanno rubato il termine e ne hanno confuso il significato. Toglierò il socialismo ai socialisti”.

Il paradosso del socialismo nazista

Le parole di Hitler evidenziano una chiara distorsione del concetto di socialismo, che per sua natura è internazionalista e opposto alle ideologie nazionaliste. 

Storici come Richard J Evans hanno ribadito: “Sarebbe sbagliato vedere il nazismo come una forma di socialismo o una sua conseguenza”.

L’affermazione di Weidel rientra in un filone di letteratura che tenta di riscrivere la storia del nazismo in chiave distorta. 

L’economista Friedrich August von Hayek fu tra i primi a suggerire una continuità tra nazismo e socialismo, ma questa teoria è stata ampiamente confutata dalla storiografia moderna.

Le dichiarazioni di Alice Weidel rappresentano un tentativo di riscrivere la storia che, tuttavia, non trova fondamento nella realtà storica. 

La confusione tra ideologie opposte come il comunismo e il nazismo continua a essere utilizzata come strumento politico, ma gli storici ribadiscono l’importanza di una corretta lettura dei fatti.