Homeschooling: piace sempre più l’istruzione parentale 

Homeschooling: piace sempre più l’istruzione parentale 

In Italia crescono ancora le famiglie che decidono per il cosiddetto homeschooling. In pratica, si tratta di dare un’educazione domestica ai figli invece che mandarli alla solita scuola pubblica.

Sono soprattutto i bambini in età prescolare e delle scuole primarie a preferire l’homeschooling che in Italia non è ancora così diffuso come invece lo è già in tanti altri contesti. Tuttavia, nell’ultimo anno c’è stato un decisivo aumento di interesse per l’educazione parentale che per essere svolta correttamente, deve seguire un iter ben preciso. Vediamo quindi di capire subito come fare domanda per intraprendere un percorso di istruzione parentale e anche di che cosa si tratta nello specifico. 

Homeschooling: come fare domanda

Nel momento in cui una famiglia inizia a prendere in considerazione l’idea dell’educazione parentale per i propri figli, è bene sapere fin da subito che esiste una particolare procedura da seguire. Occorre fare riferimento al MIUR cioè il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che ha cambiato le modalità di accesso per l’istruzione parentale. A partire dall’anno scolastico 2022/2023, occorre inviare una comunicazione per homeschooling online entro la fine di gennaio che è il termine ultimo anche per le iscrizioni alle scuole tradizionali. Insomma, si è voluto accorpare tutte le scadenze per maggiore comodità. 

A differenza però del normale ciclo di studi, che una volta iniziato prevede una sorta di iscrizione automatica all’anno successivo all’interno dello stesso istituto scolastico salvo altre indicazioni, i genitori dei bambini che decidono per l’homeschooling, devono comunicarlo tutti gli anni entro appunto fine gennaio

La nuova normativa prevede anche maggiore libertà per quanto riguarda la scuola parentale da scegliere. La famiglia può inviare la domanda di istruzione di tipo parentale a un qualsiasi istituto scolastico sul territorio che abbia tutti i requisiti determinanti per i genitori. 

Homeschooling: che cosa significa

Non bisogna pensare che Homeschooling significhi letteralmente studiare a casa ma esistono comunque degli istituti specifici anche online che mettono in piedi un progetto di istruzione alternativo a quello tradizionale, favorendo sicuramente un maggiore grado di coinvolgimento dei genitori che hanno voce in capitolo su moltissimi aspetti. In sostanza, non significa studiare a casa con i genitori come precettori, ma aderire a un progetto in cui i genitori sono comunque fortemente coinvolti, tanto da poter proporre modalità di insegnamento e tematiche a cui tendono particolarmente.

È importante capire che l’istruzione parentale deve comunque seguire un preciso progetto didattico-educativo che andrà presentato nella domanda di homeschooling. Si tratta di un tipo di istruzione che piace soprattutto per i bambini più piccoli, cioè quelli della scuola materna e della primaria, che comunque dovranno sostenere un esame integrativo o di idoneità entro il 30 giugno di ogni anno scolastico per verificare il livello di competenze raggiunto.

In altre parole, significa che uno studente che inizia il percorso di educazione parentale, può uscirne in qualsiasi momento e viceversa. Infatti, è possibile anche il contrario cioè passare dalla scuola tradizionale a una parentale in base ai desideri della famiglia per l’educazione e formazione scolastica del proprio figlio.