Hong Kong, ritirata la legge sull’estradizione. Carrie Lam ha annunciato il passo indietro sulla norma che ha scatenato le manifestazioni.
HONG KONG – Ritirata la legge sull’estradizione a Hong Kong. La decisione è stata comunicata nella giornata di martedì 3 settembre 2019 il capo dell’esecutivo Carrie Lam. Un passo indietro che è arrivato dopo le diverse manifestazioni che negli ultimi weekend hanno fatto precipitare la città nel caos.
Si tratta di una prima vittoria da parte dei dimostranti che hanno presentato ben cinque richieste. La decisione, comunque, non dovrebbe fermare le proteste visto che ancora il percorso per arrivare ad una tregua è ancora molto lungo.
Carrie Lam cerca il dialogo con i cittadini
La decisione di ritirare la legge sull’estradizione è arrivata qualche giorno dopo l’apertura di Carrie Lam ad un dialogo con i cittadini. Il capo dell’esecutivo, infatti, si è detta disposta ad accontentare le richieste dei manifestanti anche se le aperture fino a questo momento sono molto distanti dalle richieste.
Possibili nelle prossime settimane ulteriori contatti tra gli organizzatori delle proteste e il Governo per riuscire ad arrivare ad una tregua che potrebbe consentire alla Lam di ritrovare la fiducia, ora ai minimi storici.
La borsa esulta
La notizia del ritiro della legge sull’estradizione è stata accolta molto bene dalla Borsa locale che ha chiuso in positivo. Ma si tratta solo di un primo segnale di dialogo visto che la strada per arrivare ad una tregua è ancora molto lunga.
Le cinque richieste da parte dei dimostranti non sono state accettate in pieno da Carrie Lam. I contatti continueranno nelle prossime settimane ma già nel weekend i manifestanti potrebbero scendere nuovamente in piazza per continuare gli atti di protesta che ormai durano da quasi tre mesi. E il numero dei fermati e dei feriti continua a salire senza sosta.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/hongkongfp/