Tragedia dell’Hotel Rigopiano, la Procura di Pescara chiede il rinvio a giudizio per venticinque persone.
Alla chiusura dell’inchiesta sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano, la Procura di Pescara ha chiesto il rinvio a giudizio per venticinque persone da ritenersi in qualche modo responsabili, in maniera diretta o indiretta, della catastrofe e del rallentamento immotivato della macchina dei soccorsi.
Hotel Rigopiano, chiesto il rinvio a giudizio per venticinque persone
Il procuratore di Pescara ha chiesto il rinvio a giudizio – e quindi al processo – per venticinque persone tra cui l’ex prefetto di Pescara e l’ex presidente della Provincia.

Hotel Rigopiano, le indagini degli inquirenti
Le indagini degli inquirenti avrebbero portato alla luce presunte inadempienze per quanto riguarda la manutenzione dell’hotel e la manutenzione delle strade che portavano allo stesso. Le indagini riguardano inoltre i ritardi relativi alla macchina dei soccorsi, che si è attivata in maniera fatalmente tardiva con i primi soccorritori che, anche a causa delle condizioni meteo avverse, hanno raggiunto l’Hotel Rigopiano solo alle prime luci del giorno successivo alla tragedia.
Le ipotesi di reato
Per i venticinque i reati ipotizzati – a vario titolo ovviamente – sono di disastro colposo, lesioni colpose, omicidio colposo, abuso d’ufficio e altri reati.
Nel corso della recente commemorazione delle vittime del Rigopiano il mondo della politica si era detto intenzionato a fare luce su quanto accaduto affinché i responsabili paghino per quanto accaduto.
La richiesta di rinvio a giudizio per venticinque persone rappresenta il primo passo verso il raggiungimento dello scopo, chiesto a gran voce anche dai familiari delle vittime e dai reduci della tragedia.