Houthi, primo attacco all’Italia: abbattuto drone

Houthi, primo attacco all’Italia: abbattuto drone

L’Italia ha subito il primo attacco dagli Houthi attraverso un drone lanciato dallo Yemen e diretto verso nave Caio Duilio, nel Mar Rosso.

Per la prima volta anche l’Italia nel mirino degli Houthi. La guerra in Medio Oriente, dunque, vede anche il nostro Paese protagonista di un attacco dei terroristi yemeniti che hanno preso di mira un’imbarcazione militare, la Caio Duilio, che già da febbraio, staziona nell’area del Maro Rosso per garantire la sicurezza della navigazione alle navi mercantili dirette verso Suez. Il drone lanciato è stato abbattuto.

Gli Houthi attaccano l’Italia: drone abbattuto

Per la prima volta dall’inasprirsi della situazione in Medio Oriente, i terroristi yemeniti hanno preso di mira un’imbarcazione militare italiana, la Caio Duilio.

Nelle scorse ore, infatti, un drone lanciato dallo Yemen è volato in direzione della nave facendo scattare immediatamente l’allerta a bordo e attivando i sistemi di autodifesa.

Per fortuna, il velivolo è stato abbattuto a 6 chilometri di distanza dall’imbarcazione. La nave militare, presente nell’area da inizio febbraio, ha preso il posto della fregata Martinengo e si sta occupando, come detto, di garantire la sicurezza della navigazione alle navi mercantili dirette verso Suez.

Parla il comandante della Caio Duilio

A raccontare dell’abbattimento del drone degli Houthi indirizzato alla nave italiana è stato al Corriere della Sera il comandande della Caio Duilio, Andrea Quondamatteo. “A un tratto c’è arrivato un ‘eco radar’ sconosciuto, il segnale era a 8 miglia di distanza. Un profilo in movimento, a bassa quota e in rapido avvicinamento. Minaccioso. Un drone? Un missile? Un aereo? Così, prima gli abbiamo lanciato delle chiamate di avvertimento, invitandolo a cambiare rotta”.

Dopo l’avvertimento, però, nessuna risposta, così, la nave italiana ha prontamente reagito: “Era già passato il tramonto, il Mar Rosso era buio, per essere sicuri su come agire serviva un riconoscimento ottico, così abbiamo usato le telecamere a infrarossi del radar di tiro. Quando il profilo è arrivato a 6 miglia, abbiamo visto che non era un aereo alleato. I sensori di bordo hanno inquadrato un drone della stessa tipologia e comportamento di quelli che nei giorni scorsi si sono resi autori degli attacchi al traffico mercantile in area”. Conseguenza, l’abbattimento del drone.

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