La nuova scommessa di Johnson: 3 milioni per la creazione di un hub di trasporto all’idrogeno

La nuova scommessa di Johnson: 3 milioni per la creazione di un hub di trasporto all’idrogeno

Il primo hub di trasporto all’idrogeno nel Regno Unito sarà creato a Tees Valley.

LONDRA (INGHILTERRA) – Definito il piano per la creazione del primo hub di trasporto all’idrogeno nel Regno Unito. La struttura nascerà a Tees Valley e servirà per ricercare e sperimentare l’idoneità dell’idrogeno come alternativa all’energia elettrica e ai tradizionali benzina e diesel.

L’impianto, secondo i piani del Governo guidato da Boris Johnson, dovrebbe entrare in attività entro il 2025. Cinque anni in anticipo rispetto al divieto generale sulle nuove vendite di auto a motirizzazione Ice.

Il progetto

Un progetto molto ambizioso che potrebbe portare alla creazione di 5mila nuovi posti di lavoro. L’hub, infatti, includerà al suo interno un campus di ricerca e sviluppo dove effettuare tutte le prove.

Una struttura che, come riferito da targetmotori.com, potrebbe consentire di ammirare dal 2025 le vetture a idrogeno. L’obiettivo sarà quello di testare queste macchine in vista di una possibile sostituzione dei mezzi del trasporto locale.

Boris Johnson

Shapps: “L’hub renderà il Regno Unito leader in questo settore”

L’hub entrerà in funzione a tutti gli effetti nel 2025. “Sfruttando la tecnologia dell’idrogeno – il commento del segretario ai Trasporti, Gran Shapps – abbiamo l’opportunità di portare prosperità a lungo termine in tutto il Paese. Questa struttura renderà il Regno Unito leader globale nella tecnologi dell’idrogeno, aprendo la strada al suo utilizzo in tutte le modalità di trasporto. E spingendoci verso i nostri obiettivi di impatto zero“.

Nei prossimi mesi nel Regno Unito potrebbe prendere vita un nuovo progetto. Il Governo starebbe valutando la possibilità di investire fino a 4,8 milioni di sterline per lo sviluppi di un istituto di ricerca per l’idrogeno a Holyhead per l’uso dell’idrogeno come carburanti per i mezzi pesanti. La Gran Bretagna si prepara a diventare assoluto leader di questo settore e non si esclude che questa vita possa essere seguita in futuro anche da altri Paesi.