Calcoli per gli assegni familiari: come effettuarli correttamente nel 2018
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come eseguire correttamente i calcoli per gli assegni familiari aggiornati al 2018

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Calcoli assegni familiari: come effettuare i conteggi e verificare se abbiamo ricevuto l’importo corrette

Eseguire i calcoli per gli assegni familiari è relativamente semplice: si tratta di sommare i redditi dei vari componenti della famiglia, e confrontarli con le tabelle di riferimento messe a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Quelle in corso di validità fino al 30 giugno 2018 sono state rilasciate il 18 maggio 2015, nella Circolare numero 87 della Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali.

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In cosa consistono i calcoli per gli assegni familiari e come richiederli

Gli assegni familiari possono essere percepiti soltanto da nuclei familiari il cui reddito derivi almeno al 70% dallo stipendio di un lavoratore dipendente o dalla pensione di ex lavoratori dipendenti. 

Per aver diritto al sostegno del reddito da parte dello stato, un nucleo familiare deve essere composto da almeno due persone.

Se è più di una persona a percepire del reddito, sarà necessario sommare tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle trattenute erariali. Rientrano nel novero anche i redditi esenti da imposto o soggetti a ritenuta alla fonte a titoli di imposta o imposta sostitutiva. Si devono tenere in considerazione i redditi prodotti nell’anno solare che ha preceduto il 1° Luglio dell’anno in cui si presenta la domanda.

La domanda deve essere consegnata utilizzando un apposito modulo per assegni familiari, che può essere trovato facilmente con una rapida ricerca sul nuovo sito INPS.

Come si calcolano gli assegni familiari: cosa includere e cosa escludere

Non vanno considerati tra i redditi del nucleo familiare i trattamenti di fine rapporto e gli anticipi sul TFR, le rendite vitalizie provenienti dall’INAIL, le indennità percepite dagli accompagnatori degli invalidi civili, ai minori e ai pensionati inabili, gli assegni di mantenimento percepiti da un coniuge separato e altre forme di reddito dovuto a cause particolari.

Ai fini del conteggio dei redditi l’indennità mensile di disoccupazione viene conteggiata in qualità di reddito derivato da lavoro dipendente pertanto, se è necessario per effettuare un conteggio preciso, dobbiamo utilizzare strumenti come il  calcolatore NASpI per ricavare i redditi corretti.

Nell’attribuzione degli assegni familiari le unioni civili vengono equiparate alle famiglie tradizionali. Per le madri single con figli a carico invece a farsi carico della distribuzione degli assegni familiari è il comune di residenza della famiglia e non lo Stato.

Come utilizzare la tabella per gli assegni familiari

Ogni anno, in Maggio, l’INPS rende noti gli scaglioni reddituali in base ai quali verrà determinato l’ammontare degli assegni familiari. Le somme erogate sono calcolate incrociando il reddito totale della famiglia con il numero dei componenti il nucleo familiare. Subiscono variazioni di anno in anno, ma la tabella per gli assegni familiari 2017 non presenta variazioni rispetto a quella dell’anno passato.

Oltre alle tabelle per gli assegni familiari, può accadere che l’INPS comunichi variazioni o aggiustamenti. L’ultima in ordine di tempo è la circolare n. 10 del 24 gennaio 2018, con cui si comunicano alcune rivalutazioni ai limiti di reddito per gli assegni familiari e le quote di maggiorazione della pensione, che riguardano coltivatori diretti, colonimezzadri.

Fonte foto copertina: pixabay.com/it/mani-vita-vortice-1950980/

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ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2021 9:59

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