Tre Scudetti, altrettante Supercoppe Italiane, una Champions League e una Supercoppa Europea: ecco il bottino rossonero di Gianluigi Lentini.
Genio e sregolatezza, perché, in fondo, il calcio è bello anche per questo. Gianluigi Lentini aveva talento e stoffa da vendere, ma anche un’insolita attrazione per i guai. Eppure, nonostante tutto, Gigi è riuscito a lasciare il segno anche al Milan, a modo suo, segnando 16 gol (molti dei quali spettacolari) in 96 presenze complessive. Ecco la nostra personale Top Five delle sue prodezze in rossonero.
I cinque gol più belli di Gianluigi Lentini con il Milan
7 maggio 1995, il Milan di Fabio Capello batte 3-0 il Foggia a San Siro. Ad aprire le danze è Gianluigi Lentini, che al 43esimo, su cross invitante dalla sinistra, infila il portiere avversario Mancini con un potente quanto preciso colpo di testa.
Serie A 1992-93, al Franchi di Firenze va in scena il festival del gol. I rossoneri vincono 7-3 contro la Fiorentina di mister Gigi Radice. Tra i marcatori di giornata c’è anche Gianluigi Lentini. L’ex Toro riceve palla in verticale, entra in area e supera l’estremo difensore viola Baiano con un tocco sotto geniale.
Domenica 22 novembre 1992, il derby di Milano finisce in parità (1-1). Il gol rossonero è di Gianluigi Lentini, che al minuto 40 del primo tempo, su assist illuminante di Marco Van Basten, inchioda Walter Zenga con una conclusione imparabile: destro a giro e pallone all’incrocio.
Seconda giornata del campionato 1992-1993, i rossoneri espugnano l’Adriatico di Pescara al termine di un match spettacolare (4-5 il risultato finale). Al 6’ di gara, Gianluigi Lentini si inventa una rete da urlo: cross al bacio dalla destra del genio Dejan Savicevic e splendida rovesciata del numero sette milanista, che piega le mani al malcapitato Savorani.
Aprile 1993, stadio Meazza: il Napoli di Ottavio Bianchi sorprende il Milan, chiudendo il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa, però, Gianluigi Lentini riequilibrai la partita con una doppietta. Il primo gol è un autentico capolavoro: pallone in area per l’esterno rossonero, che controlla con il petto e poi batte Galli con una spettacolare sforbiciata.