I dati relativi al sovrappeso e all’obesità in Italia sono allarmanti: circa 5 milioni di persone sono obese.
Secondo uno studio condotto da Coldiretti sulla base di dai Istat, un italiano maggiorenne su due risulta in sovrappeso. Si tratta nello specifico del 46% della popolazione, per un totale di circa 25 milioni di persone. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono in sovrappeso – o addirittura obesi – il 50% degli adulti ed il 30% degli adolescenti in tutto il mondo.
In Italia il dato ammonta al 35,5% persone adulte in sovrappeso, mentre si registrano ben 5 milioni di obesi. Ad essere maggiormente colpite da questa patologia sono prevalentemente le regioni del Sud Italia. Negli ultimi anni, dal 2020, i notiziari hanno reso noti per la maggior parte i decessi relativi al Covid-19. Ciò che non viene riferito, però, è il numero di decessi legati al problema dell’obesità.
Le cause della patologia
Ogni anno circa 4 milioni di persone muoiono a causa del sovrappeso. Il numero in questione è inevitabilmente destinato a salire. Un fattore particolarmente influente in questo processo destinato a peggiorare, è il cambiamento dello stile di vita a partire dal dopoguerra. Difatti la facilità nel reperire cibo e le condizioni economiche migliori all’interno dei nuclei familiari hanno incrementato il consumismo, che ha prevedibilmente avuto delle conseguenze anche nelle abitudini alimentari.
Nel suo report, Coldiretti riferisce come “a incidere è stata anche la pandemia che ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo che ha avuto effetto anche sulla bilancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica.”
Secondo Coldiretti è necessario per le nuove generazioni “frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura. In Italia consuma verdura tutti i giorni solo un bambino su tre (31,3%). Mentre ben il 7,8% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana. E il 6% di non mangiarla mai. A preoccupare è anche il fatto che meno della metà dei bambini italiani (45,2%) consuma frutta tutti i giorni mentre ben il 4,6% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 3,6% di non mangiarla mai.”
Secondo i dati dell’ISS, “come negli anni precedenti, le differenze sul territorio confermano un gap Nord-Sud in cui le Regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone maggiorenni obese (Molise 14,1%, Abruzzo 12,7% e Puglia 12,3%) e in sovrappeso (Basilicata 39,9%, Campania 39,3% e Sicilia 38,7%) rispetto a quelle settentrionali (obese: PA di Bolzano 7,8% e Lombardia 8,7%; sovrappeso: PA di Trento 27,1% e Valle d’Aosta 30,4%)”.