La morte del Cavaliere è stata trattata in tutte le lingue sui siti di tutti i più importanti quotidiani esteri. Ecco cosa hanno scritto.
Non fa scalpore che la notizia della morte di Silvio Berlusconi, arrivata in mattinata, sia al centro di numerosi articoli giornalistici sui quotidiani più importanti di tutto il mondo. Una figura politica conosciuta anche all’estero, sia per la sua fama che per i suoi scandali, oggi celebrata o criticata in tutte le lingue del pianeta Terra. “Malgrado un passaggio al potere caotico – scrive Liberation, giornale francese di sinistra –, scandali sessuali a ripetizione e numerosi problemi giudiziari, l’imprenditore, cantore della televisione commerciale, incarna i successi e gli eccessi dell’Italia“.
I suoi scandali vengono ripresi anche da “Le Monde“, altra testata d’oltralpe, che li giustifica come “una conseguenza del suo temperamento rilassato e voglioso di soddisfare i propri piaceri. La sua mai nascosta amicizia con Vladimir Putin, non negata dal Cavaliere nonostante l’invasione in Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, ha gettato delle ombre sulla sua immagine di Atlanticista e di conservatore moderato”.
L’antenato di Trump e Bolsonaro
Anche il “Guardian“, popolare giornale inglese, ha costruito il suo ricordo del Cavaliere sugli scandali legati alla sua persona. “Conosciuto principalmente – scrivono i giornalisti britannici – per la sua abbronzatura permanente, le sue gaffe, i suoi festini del “bunga bunga” ed il suo ego smisurato, Silvio Berlusconi è stato un populista proto-Trumpiano, l’uomo da battere a Roma per più di due decadi ed una delle figure politiche più controverse di tutta Europa”. Alle parole del Guardian, riferite al populismo del Cavaliere, fanno eco i paragrafi di “El Mundo”, quotidiano spagnolo con sede a Madrid che ha definito Berlusconi come “un prototipo di Jair Bolsonaro”.
Apprezzamenti da Israele
Completamente diversa, invece, la percezione di Silvio Berlusconi in Israele, Paese a cui il Cavaliere ha sempre mostrato vicinanza ed impegno nella sua politica estera. “Gli italiani – scrive il Jerusalem Post – sono stati ammaliati dalla sua capacità di mantenere quello che prometteva. Berlusconi si è tenuto stretto i suoi elettori proprio grazie alla sua determinazione, nonostante gli scandali”.