Verso il Conte Ter: prima il Recovery Plan e poi la ‘salita’ al Colle

Verso il Conte Ter: prima il Recovery Plan e poi la ‘salita’ al Colle

I passaggi per una possibile crisi di governo ‘pilotata’. Il premier si prepara a salire al Colle per le dimissioni.

ROMA – La crisi di governo pilotata sempre più vicina. Le resistenze del premier Conte per un rimpasto sembrano essere ormai superati e nelle prossime ore potrebbe salire al Quirinale per rassegnare le dimissioni e dare vita ad un nuovo esecutivo.

Le tempistiche non sono chiare, ma i passaggi potrebbero essere molto veloci. Il premier Conte, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, potrebbe andare al Quirinale già mercoledì 13 gennaio, il giorno dopo l’approvazione del Recovery Plan. Da quel colloquio prenderebbe il via ad un terzo governo guidato dal premier Conte.

Recovery Plan verso l’approvazione

Il Recovery Plan corre verso l’approvazione. Le modifiche arrivate dopo il confronto con la maggioranza sembrano aver ridotto le distanze tra il Governo e Italia Viva, ma le interlocuzioni sono ancora in corso

Il premier Conte ha annunciato la possibilità di un Consiglio dei ministri nella serata di martedì 12. Dai renziani, però, arriva una piccola frenata: “Quando arriva il documento? Vorrei leggerlo prima del consiglio dei ministri“, ha detto Elena Bonetti. I colloqui, quindi, sono ancora in corso e nessuno scenario è escluso. L’ipotesi più probabile sembra essere quella di un rimpasto per dare vita al Conte ter.

Palazzo Chigi

Casalino nel mirino di Italia Viva

Il Conte ter potrebbe portare anche ad una revisione dello staff del presidente del Consiglio. Rocco Casalino è finito nel mirino di Italia Viva dopo le indiscrezioni sulle frasi dell’ex concorrente del Grande Fratello riportate da La Repubblica. “Se andiamo in Senato lo asfaltiamo, come è successo con Salvini“, le presunte dichiarazioni del portavoce del premier nei confronti di Renzi.

Frasi che hanno portato al duro attacco di Ettore Rosato: “Fino a quando dovremo sopportare le intemperanze di Rocco Casalino? Dalle minacce di epurazione nei ministeri alle sue ferie saltate per il Ponte di Genova, fino alla geolocalizzazione del premier in territorio libico; non ne abbiamo già sopportate abbastanza? Quanto tempo dobbiamo attendere la smentita da parte del Presidente del Consiglio rispetto alle minacce del suo portavoce, riportate oggi su Repubblica?“.

Fino a quando dovremo sopportare le intemperanze di Rocco Casalino? Dalle minacce di epurazione nei ministeri alle sue…

Pubblicato da Ettore Rosato su Lunedì 11 gennaio 2021

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