I possibili incarichi di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti nel nuovo governo Pd-Movimento Cinque Stelle.
Prosegue su due direttrici la trattativa tra il Pd e il Movimento 5 Stelle per la formazione del nuovo governo. La prima è quella legata al programma (e la strada sembra tutta in salita), la seconda è quella legata ai nomi e alle cariche, e la quadratura del cerchio sembra vicina. Iniziano quindi a delinearsi gli incarichi di Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte nel nuovo governo.
I possibili incarichi di Conte, Di Maio e Zingaretti nel nuovo governo
Sugli incarichi dei leader del nuovo governo c’è un retroscena (non confermato ufficialmente). Nell’incontro pomeridiano a Palazzo Chigi tra Di Maio e Zingaretti, il leader del Movimento 5 Stelle avrebbe chiesto al Segretario del Pd di accettare il ruolo di vicepremier. Lo schema sarebbe stato lo stesso di quello del governo gialloverde. Conte premier e i leader delle forze politiche suoi vice. Proposta cordialmente rispedita al mittente dal numero uno dem, che non ha intenzione di far parte della squadra.
Giuseppe Conte premier
L’unica cosa certa è che, se dovesse nascere il governo giallorosso, Giuseppe Conte sarebbe il presidente del Consiglio. Il veto di Nicola Zingaretti è caduto e il presidente del Consiglio sarebbe riconfermato a Palazzo Chigi.
Luigi Di Maio Ministro dell’Interno
Il nodo è legato al ruolo di Luigi Di Maio. Il leader del Movimento 5 Stelle non ha la sponda di Zingaretti per arrivare al ruolo di vicepremier, quindi deve reinventarsi. Di Maio vuole abbandonare il Ministero dello Sviluppo economico, che passerebbe al Pd, e potrebbe andare al Viminale. L’ipotesi, accreditata, non convincerebbe i Cinque Stelle. Raccogliere l’eredità di Matteo Salvini al Ministero dell’Interno significherebbe essere sovraesposti come vittime predilette della macchina comunicativa della Lega.
Nicola Zingaretti ‘regista esterno’
Nicola Zingaretti, mantenendo fede a quanto detto dall’inizio, resterebbe fuori dalla squadra di governo ma sarebbe ovviamente il regista esterno dei Ministri del Partito democratico.