I retroscena sul Cdm della manovra: urla e ultimatum tra i ministri
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Direttore: Alessandro Plateroti

Minacce e urla, i retroscena sul Cdm. Di Maio incalza: “Carcere per grandi evasori”

Palazzo Chigi

I retroscena sul Cdm della manovra: urla e minacce dalla stanza dove erano riuniti i ministri del governo giallorosso.

Il Corriere della Sera porta alla luce dei retroscena sul Cdm che ha partorito la manovra economica. Sostenere che sia andato tutto nel migliore dei modi è mentire senza mezzi termini. L’incontro è durato fino alle cinque e mezza del mattino, il Pd esulta e Di Maio e Renzi criticano. Insomma, non c’è unità.

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I retroscena sul Cdm della manovra

Il quotidiano afferma che dalla stanza dove si sono riuniti i ministri si sono levate urla come mai accaduto dall’inizio del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte.

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La barricata dei renziani: scontri sul contante

I renziani si sono affiancati al Movimento 5 Stelle nella lotta contro il Pd e il premier .

Sembra che a creare scompiglio sia stata soprattutto Teresa Bellanova, ministra in quota Renzi che avrebbe tenuto costantemente aggiornato il leader di Italia Viva anche durante il Consiglio dei Ministri. E sembra anche che la Bellanova non abbia rinunciato ad avanzare qualche ultimatum che ha agitato la maggioranza di governo.

I paletti del Movimento 5 Stelle: carcere per i grandi evasori. Di Maio incalza su Facebook: “Imprescindibile”

Ma il Movimento 5 Stelle non sarebbe rimasto a guardare. Il piano di Giuseppe Conte contro l’evasione fiscale non convince i pentastellati, Di Maio in primis, che non arretrano di un passo sul carcere per i grandi evasori. Sul tema è intervenuto nella giornata odierna (17 ottobre) Luigi Di Maio, il quale ha definito imprescindibile la pena per gli evasori.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:48

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