In Gran Bretagna la maggior parte dei ricoverati non sono vaccinati. E gli Usa sconsigliano i viaggi nel Regno Unito.
LONDRA (GRAN BRETAGNA) – In Gran Bretagna la maggior parte dei ricoverati non sono vaccinati. A dirlo è Sir Patrick Vallance, consigliere scientifico del governo britannico in conferenza stampa. Il medico, in un primo momento, ha parlato di circa il 60% delle persone presenti in ospedale ha completato il ciclo vaccinale per poi ammettere l’errore e chiudere scusa.
Un dato considerato non sorprendente da parte dell’esperto visti i numeri della somministrazione registrati nelle ultime settimane nel Regno Unito. Una situazione che, per il momento, non preoccupa Johnson. Ma il premier sta studiando una nuova strategia per affrontare il periodo autunnale.
La nuova strategia di Boris Johnson
Una strategia da parte di Boris Johnson molto diversa da quella messa in campo. Secondo quanto riportato da RaiNews24, il premier britannico starebbe pensando da settembre di autorizzare l’ingresso nei locali dopo una certa ora solo a persone vaccinate.
Un piano di contrasto al virus che non dovrebbe creare problemi ai cittadini inglesi. La maggior parte ha ormai completato il ciclo vaccinale e non si esclude che questa mossa possa portare ad una accelerazione ulteriore in questa campagna. Maggiori dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni, ma il premier Johnson non sembra essere intenzionato a fare passi indietro.
Gli Usa sconsigliano i viaggi in Gran Bretagna
Il Freedom Day inglese, però, spaventa e alcuni Paesi stanno iniziando a mettere in campo delle misure più restrittive nei confronti della Gran Bretagna. Da parte degli Stati Uniti, almeno per il momento, nessun divieto ma solo un avviso ai propri cittadini di non andare nel Regno Unito visto l’alto rischio di poter tornare contagiati.
Da capire ora se gli americani ascolteranno il consiglio arrivato dalle autorità sanitarie locali oppure decideranno di trascorrere delle vacanze in Gran Bretagna, il primo Paese ad eliminare completamente le restrizioni.