Supervermi, la svolta nello smaltimento della plastica?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Supervermi, la svolta nello smaltimento della plastica? 

Plastica monouso

I supervermi potrebbero rappresentare la svolta nello smaltimento della plastica. Lo ha dimostrato uno studio condotto nel 2016.

Questi “supervermi”, i tenebrionidi, sono degli insetti dalle forme più svariate e potrebbero rappresentare una nuova svolta nello smaltimento della plastica. Appartengono alla famiglia dei coleotteri, un insetto molto comune presente in gran parte del mondo. Spesso, le loro larve, vengono utilizzate come mangime per animali. 

Plastica monouso

Ma la svolta non riguarda questo: una ricerca scientifica ha reso noto il fatto che i supervermi si nutrono di polistirene, una delle plastiche più usate al mondo per fabbricare appunto il polistirolo. Questo tipo di plastica risulta essere molto difficile da smaltire.  

Anche gli oceani sono saturi di polistirolo: basta fare una passeggiata lungo una spiaggia qualsiasi per trovare oggetti e microplastiche costituite da questo materiale. Secondo quanto emerso da una ricerca condotta da scienziati, le larve di questi insetti sono in grado di digerire facilmente la plastica, grazie ad un enzima presente nel loro apparato digerente. 

Lo studio sui tenebrinoidi

Uno studente dell’Università di Manila ha condotto la ricerca in questione nel 2016. In seguito, anche un ateneo del Queensland ha deciso di studiare per alcune settimane i supervermi. I ricercatori hanno diviso gli insetti in tre gruppi. Il primo gruppo è stato nutrito con il polistirolo, il secondo gruppo con semi e cereali, mentre al terzo gruppo di vermi, gli scienziati non hanno dato niente. 

Dopo diverse settimane di osservazione, gli scienziati hanno potuto constatare che non solo il primo gruppo aveva letteralmente divorato tutto il polistirolo, ma ne aveva anche tratto energia, riuscendo a portare a termine la trasformazione finale in insetto.  

I supervermi, digerendo con facilità la plastica, sono in grado di trasformarla in sostanza organica non inquinante. Attualmente è in corso uno studio per ricreare il loro microbioma intestinale in ambiente artificiale. 

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ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2022 10:19

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