IKEA licenzia mamma con figlio disabile, il Tribunale conferma il provvedimento
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Direttore: Alessandro Plateroti

IKEA licenzia mamma con figlio disabile, il Tribunale conferma il provvedimento

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IKEA licenzia una mamma con figlio disabile per motivi disciplinari, il tribunale conferma il provvedimento. Dalla Cgil: “Faremo ricorso”

MILANO – IKEA licenzia una mamma con un figlio disabile e il Tribunale del lavoro di Milano conferma il provvedimento della società nei confronti della donna. Il caso fa discutere e ha diviso l’opinione pubblica tra chi si è schierato a favore della sentenza e chi invece ha puntato il dito contro la società svedese.

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IKEA licenzia mamma con figlio disabile, il Tribunale del lavoro conferma il provvedimento

Il motivo del licenziamento è disciplinare, hanno immediatamente puntualizzato i vertici di Ikea, e il tribunale ha ritenuto che ““i fatti disciplinarmente rilevanti contestati dalla datrice di lavoro sono pienamente confermati”. Il giudice ha inoltre sottolineato gli atteggiamenti oltraggiosi della donna nei confronti dei suoi superiori. L’episodio a cui si fa riferimento è quello delle veemente protesta della signora che, rivolgendosi a un suo responsabile, ha detto “mi avete rotto i co***“.

Secondo il legale di IKEA la sentenza – la seconda in favore della società svedese – dovrebbe mettere fine alla vicenda e soprattutto alle speculazioni che sono state fatte nel corso dei mesi.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/ashtorg

La donna avrebbe chiesto orari di lavoro differenti ma non sarebbe stata ascoltata

La donna è separata e ha due figli, di cui uno disabile. Stando alla sua versione dei fatti avrebbe chiesto nuovi turni di lavoro per far fronte alla nuova situazione. Non ascoltata, avrebbe deciso di andare avanti senza però riuscire a rispettare gli oneri.

La Cgil: faremo ricorso

Dalla Cgil fanno sapere che il provvedimento sarebbe da considerarsi sproporzionato e ingiusto e per questo motivo l’idea è quella di fare ricorso. “Siamo al primo grado di giudizio. Ricorreremo in appello perché rimaniamo convinti che il licenziamento sia un atto sproporzionato ed ingiusto“, fanno sapere dal sindacato.

 

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2018 18:52

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