Nessuna penalizzazione per chi sceglie il pensionamento anticipato
Il calcolo per la pensione anticipata non dovrà più essere gravato dalle detrazioni previste dalla legge Fornero. Prima dell’attuale Legge di Bilancio infatti erano previste penalizzazioni economiche per chi sceglieva di andare in pensione prima del raggiungimento dell’età pensionabile.
I nuovi parametri per l’anticipo del pensionamento (APe)
In linea generale hanno diritto al pensionamento anticipato tutti coloro che hanno raggiunto l’anzianità contributiva, indipendentemente dall’età anagrafica.
L”anzianità contributiva è soggetta a sua volta all’aumentare dell’aspettativa di vita, ovvero all’incremento della longevità degli italiani. Se infatti solo nel 2012 per aver diritto alla pensione anticipata era necessario aver versato 42 anni e 1 mese di contributi per i lavoratori maschi e 41 anni e 1 mese per le lavoratrici, oggi la soglia per l’anzianità contributiva è fissata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Questo scaglione sarà valido fino al 31 Dicembre 2018 e subirà una correzione dal Primo Genaio 2019.
Chi ha prestato servizio nelle forze dell’ordine gode di altre agevolazioni: dovrà versare 40 anni di contributi a prescindere dall’età, oppure dovrà aver versato 35 anni di contributi entro i 57 anni o infine dovrà aver raggiunto il massimo dell’anzianità contributiva entro i 53 anni.
Chi è stato un lavoratore precoce e entro il diciannovesimo anno di età ha versato il primo anno di contributi, può andare in pensione anticipata se al compimento di 63 anni di età ( questo parametro subirà variazione secondo l’aspettativa di vita) ha raggiunto anche solo 20 anni di contributi.
Il calcolo per la pensione anticipata: no alle decurtazioni
Un lavoratore autonomo o dipendente iscritto all’assicurazione generale obbligatoria, ad altre forme della stessa o alla Gestione Separata ha diritto quindi a richiedere la pensione anticipata al raggiungimento delle condizioni sopra esposte.
Non sarà applicata alcuna decurtazione, quindi chi andrà in pensione anticipata percepirà la stessa somma percepita da coloro che hanno atteso fino al raggiungimento dell’età anagrafica necessaria per il pensionamento.