Il Cremlino conferma: “Putin andrà in Indonesia per il G20”

Il Cremlino conferma: “Putin andrà in Indonesia per il G20”

Il leader della Russia, Vladimir Putin, farà parte del G20 che si terrà in Indonesia a novembre. Questo è quanto annunciato dal Cremlino.

La guerra in Ucraina si combatte ormai da quattro mesi, e non sembra ci siano alcune possibilità di pace nel breve termine. Zelensky ha chiesto ai membri del G7 di fare di tutto per cercare di convincere la Russia ad un cessate il fuoco, mentre Putin non sembra essere intenzionato a cercare la pace. Eppure, il Cremlino ha annunciato oggi la presenza del leader russo al G20, che si terrà in Indonesia a novembre.

L’annuncio del Cremlino

il consigliere presidenziale della Russia Yuri Ushakov, citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti, ha annunciato quanto segue. Abbiamo ricevuto un invito ufficiale, che è molto importante dato che gli indonesiani sono sotto pressione da parte dei Paesi occidentali interessati – ha affermato Ushakov, rispetto alla possibilità di escludere la Russia dal G20 – Tutto questo sarà discusso il 30 giugno. Ma il nostro presidente ha ricevuto un invito, e abbiamo risposto positivamente, dicendo che siamo interessati a partecipare”.

Vladimir Putin

Le accuse di default

Intanto, la Russia viene accusata di essere in default. Accusa prontamente rispedita al mittente da Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. Queste accuse di default in questo caso sono assolutamente infondate, perché a maggio il pagamento necessario è stato effettuato in valuta estera, e il fatto che Euroclear ha trattenuto questi soldi, non li ha portati al destinatario, questo non è più il nostro problema”.

L’oro dalla Russia sarà venduto ai paesi dove è richiesto e dove ci sono regimi economici più legittimi. Il mercato dei metalli preziosi è globale, è piuttosto grande, voluminoso e molto vario”, asserisce il portavoce del Cremlino. Come con altri beni, naturalmente, se un mercato perde la sua attrattiva a causa di decisioni illegittime, allora c’è un riorientamento, dove questi beni sono più richiesti e dove ci sono regimi economici più comodi e più legittimi”, conclude Peskov.