Il crollo di Evergrande e le ripercussioni sull’Inter: cosa accade

Il crollo di Evergrande e le ripercussioni sull’Inter: cosa accade

Situazione economica complessa per la holding cinese che potrebbe avere riflessi diretti sulla famosa squadra di calcio italiana dell’Inter.

La crisi economica che sta scuotendo la Cina ha gettato ombre anche sull’Inter, storica squadra di calcio italiana. Il recente fallimento di Evergrande, il gigante immobiliare cinese, ha fatto eco in tutto il mondo. Con debiti che ammontano a 340 miliardi di dollari, tra i creditori emerge il nome di Suning, appartenente alla famiglia Zhang, che è anche proprietaria dell’Inter.

La holding che controlla l’Inter ha, tra i suoi problemi economici, un debito di 2,6 miliardi di euro, somma che potrebbe non essere facilmente rimborsabile viste le recenti turbolenze finanziarie. Questo scenario potrebbe apportare profonde modifiche alla gestione e alla proprietà dei nerazzurri.

Inter Suning

Nuovi problemi per Zhang

Le cifre parlano chiaro: la principale azienda di Suning ha registrato una notevole perdita, con un bilancio in rosso di 2,1 miliardi di euro. Nonostante ciò, ha deciso di rinunciare al rimborso del credito di 2,6 miliardi di euro nei confronti di Evergrande.

L’Inter, un tempo fulgido gioiello di Suning, sembra ora più un asset secondario. La squadra sembra allontanarsi sempre più dalla holding, avvicinandosi alla famiglia Zhang. Tuttavia, con la scadenza del prestito di Oaktree nel 2024, la famiglia Zhang potrebbe avere difficoltà a trovare i fondi necessari, rendendo incerta la proprietà futura dell’Inter.

In sintesi, le ripercussioni della crisi economica cinese potrebbero avere un impatto diretto sulla storia e sul futuro dei nerazzurri, coinvolgendo non solo i fan ma anche l’intero panorama calcistico italiano.