Il Cts boccia la ‘linea Gravina’: no alla riduzione dei tamponi e alla riapertura degli stadi

Il Cts boccia la ‘linea Gravina’: no alla riduzione dei tamponi e alla riapertura degli stadi

Il Cts boccia la ‘linea Gravina’. Nessuna riduzione dei tamponi e riapertura degli stadi.

ROMA – Il Cts boccia la ‘linea Gravina’. Le autorità sanitarie nell’ultima riunione hanno analizzato le richieste arrivate dalla Figc per la ripartenza del campionato che chiedeva una riduzione dei tamponi e una riapertura parziale degli stadi (seguendo il modello Francia o Germania n.d.r.).

Netta la bocciatura della comunità scientifica. Secondo quanto riportato da Sportface.it, il Cts ha detto no a tutte le richieste avanzate dalla Federazione, precisando che non ci sono ancora le condizioni epidemiologiche per accettare le proposte del mondo del calcio.

Il pressing di Lega e Figc sul Governo

Lega e Figc nei prossimi giorni dovrebbero aumentare il pressing per ottenere una riapertura parziale degli impianti sportivi. Il ministro Spadafora ha rimandato la decisione a fine settembre quando si dovrebbero vedere gli effetti della riapertura delle scuole.

Il Governo è pronto ad iniziare un confronto con il Cts per arrivare ad una soluzione positiva. Per rivedere il pubblico allo stadio molto probabilmente bisognerà aspettare metà ottobre anche se dipenderà molto dalla curva epidemiologica che nel nostro Paese continua ad essere in bilico.

Gabriele Gravina

Gravina: “Sugli stadi con Conte siamo d’accordo”

A margine dell’ultimo Consiglio Federale il presidente Gravina ha parlato in conferenza stampa: “Noi abbiamo una priorità – ha detto il numero uno del calcio italiano riportato da tuttomercatoweb.comun tampone ogni 4 giorni è insostenibile. Speriamo di ottenere un allentamento di queste misure. Non è più sostenibile. Con il premier Conte abbiamo condiviso un percorso. Se dalle scuole dovesse arrivare un risultato positivo e a questo aggiungiamo il senso di responsabilità che il calcio ha dimostrato allora la conseguenza naturale sarà l’apertura degli stadi“.

Un confronto che continuerà nelle prossime settimane per cercare di trovare un accordo nel giro di poco tempo. Con Lega e Figc che sono al lavoro per avere il via libera il prima possibile.