Il Cts ‘salva’ l’inizio della scuola: distanza di 1 metro non obbligatoria

Il Cts ‘salva’ l’inizio della scuola: distanza di 1 metro non obbligatoria

Scuola in ritardo, il metro di distanza tra gli studenti non sarà obbligatorio all’inizio dell’anno nelle realtà dove sarà impossibile rispettarlo.

Il Cts lancia un salvagente alla scuola specificando come la distanza di sicurezza di un metro possa non essere osservata nei primi tempi successivi alla riapertura, ovviamente a condizione che vengano osservate le altre indicazioni anti-contagio e che si proceda nel minor tempo possibile con la riorganizzazione degli spazi.

Scuola in ritardo in vista della ripresa

La decisione era inevitabile se effettivamente l’obiettivo principale del governo è quello di tornare a scuola a settembre. I banchi monoposto dovrebbero arrivare in tutte classi entro la fine di ottobre. E comunque dopo la data fissata per l’inizio della scuola. Non solo. Le nuove aule necessarie per smaltire gli studenti non dovrebbero terminare prima dell’inizio dell’anno. E questi sono solo due dei tanti problemi che in linea teorica di dovrebbero risolvere prima dell’inizio della scuola e che invece saranno risolti dopo il trillare della prima campanella. E quindi che si fa?

A scuola non sarà obbligatorio il metro di distanza (almeno all’inizio)

La risposta arriva dal verbale del 12 agosto del Comitato Tecnico Scientifico, che specifica come nelle situazioni temporanee nelle quali non è possibile rispettare il metro di distanza tra le rime buccali, si può soprassedere ma indossando la mascherina.

App Immuni per studenti, professori e personale scolastico

Un’indicazione nuova dedicata agli studenti arriva sempre dal Cts che invita a scaricare l’app Immuni. La raccomandazione è rivolta anche ai docenti e a tutto il personale scolastico.