Italia, debito pubblico da record

Aumenta il debito pubblico (che raggiunge un nuovo record) e diminuisce l’entrata tributaria. I dati di Bankitalia nel rapporto Finanza pubblica: fabbisogno e debito.

Inizia all’insegna della cattive notizie la seconda esperienza di governo di Giuseppe Conte. I dati allarmanti sono quelli relativi al debito pubblico, che sale ulteriormente facendo registrare un nuovo record. Che di certo non rende la vita facile a Roberto Gualtieri e Paolo Gentiloni, mossi da tante speranze ma costretti a fare i conti con i freddi numeri.

Italia, debito pubblico da record nel mese di luglio: superati i 2.000 miliardi

Per quanto riguarda il mese di luglio, il debito pubblico ha raggiunto il valore da record (decisamente negativo e allarmante) di 2.409,9 miliardi. Circa 23 miliardi in più rispetto ai dati registrati nel mese di giugno.

I dati sono stati pubblicati da Bankitalia, che ha condiviso i risultati dello studio Finanza pubblica: fabbisogno e debito. Il dato con cui dovrà fare i conti il nuovo governo interessa il debito delle Amministrazioni centrali, che continua ad aumentare.

fonte foto https://www.facebook.com/tatiana.dellolio

In calo il dato legato alle entrate tributarie

L’altro aspetto evidenziato da Bankitalia è quello legato alle entrate tributarie, che nel mese di luglio hanno fatto registrare un calo. Nelle casse dello Stato sono entrati quarantasei miliardi di euro circa, quasi tre miliardi in meno rispetto al mese di luglio del 2018.

Si complica il lavoro di Gualtieri

Inutile sottolineare come i dati complichino e non poco il lavoro di Gualtieri con Bruxelles. Difficilmente in neo titolare del Mef riuscirà a strappare concessioni vantaggiose alle istituzioni europee per la stesura della nuova manovra economica.