Luce rossa sul grande schermo: la F1 di Hollywood in stand-by, ecco i motivi della decisione di rallentamento.
La passione e l’adrenalina della F1 hanno sempre affascinato il pubblico e i media. Di recente, l’attenzione si è spostata su Silverstone, dove la presenza di Brad Pitt in griglia di partenza ha creato un’onda mediatica travolgente. L’acclamato attore non era lì per una visita di piacere, ma per girare alcune scene in pista per l’atteso film sulla F1, prodotto, tra gli altri, dal sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton.
Tuttavia, i progetti cinematografici di Hollywood stanno vivendo una fase di incertezza a causa dello sciopero indetto dal sindacato degli attori, la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists. È la prima volta dal 1980 che gli attori si mobilitano, portando a un rallentamento delle produzioni in corso.
Hollywood in sciopero: riflettori spenti sul circuito
L’ambizioso film sulla F1, diretto da Joseph Kosinski, aveva l’obiettivo di diventare la rappresentazione più realistica mai realizzata su questa disciplina sportiva. La produzione aveva ottenuto il permesso di operare nel paddock di gara come se fosse un team aggiuntivo sulla griglia. Ma ora, questo progetto motoristico è in attesa a causa dello sciopero.
La controversia è incentrata sulle questioni salariali e sull’uso dell’intelligenza artificiale nelle produzioni. Il recente sciopero degli sceneggiatori ha già causato ritardi nelle produzioni cinematografiche e televisive. Ora, lo sciopero degli attori potrebbe avere ulteriori conseguenze su altri film di Hollywood, tra cui quello sulla F1.
Anche Brad Pitt, membro del sindacato, ha aderito allo sciopero come molti altri suoi colleghi, noti e meno noti. “Tutte le riprese sono state interrotte per il momento“, ha dichiarato una fonte vicina alla produzione alla NBC News, sottolineando l’adesione e la fedeltà di Pitt al sindacato.
Nonostante non ci sia ancora una data di uscita ufficiale per il film, è probabile che il suo sviluppo subirà ulteriori ritardi fino a quando non verrà risolta la questione dello sciopero. Un pit stop inaspettato per un progetto che prometteva di portare l’emozione della Formula 1 sul grande schermo.