Il Garante della Privacy blocca TikTok. La decisione presa dopo la morta della bambina di Palermo. Ecco tutti i dettagli.
ROMA – Il Garante della Privacy blocca TikTok. La decisione dell’Autorità contro il social è stata presa dopo la morte della bambina a Palermo. Nessuno potrà utilizzare il proprio profilo “se non sono stati accertati con sicurezza l’età anagrafica“.
Il divieto, disposto dal 22 gennaio, durerà fino al prossimo 15 febbraio. Venti giorni per fare ulteriori approfondimenti sull’età degli utenti che utilizzano il noto social network.
I motivi della decisione
I motivi della decisione sono stati spiegati dalla stessa autorità con una nota, riportata da La Repubblica: “L’Autorità ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni a Palermo“.
Scelta spiegata anche da Guido Scorza, componente del collegio del Garante: “La tecnologia permetterebbe di accertare l’età, ma TikTok non utilizza al momento questi strumenti e dubito che li possa attivare per il 15 febbraio. Questo conferma la necessità di un blocco. Altri social, come YouTube, riescono invece a verificare l’età degli utenti in base ai propri dati“.
La vicenda di Palermo
La decisione dell’Autorità è arrivata dopo la morte di una bambina di dieci anni a Palermo. La piccola ha perso la vita per un challenge su TikTok. La prova del soffocamento prevedeva di stringere al collo una cintura. La ragazzina ha preso quella di un accappatoio.
Immediato il trasferimento in ospedale dopo la chiamata dei genitori, ma le condizioni erano molto gravi. I medici hanno fatto di tutto per cercare di salvarle la vita, ma il quadro clinico compromesso e il decesso è avvenuto qualche ora dopo. Sulla vicenda è in corso un’indagine per ricostruire meglio quanto successo e provare a trovare eventuali responsabilità.
fonte foto copertina https://newsroom.tiktok.com/