A Barchi, si grida al giallo, dopo il ritrovamento di una donna, immersa in una pozza di sangue. Il marito versa in stato confusionale.
Un giallo che ha dell’incredibile. La tragedia avviene a Barchi, in provincia di Pesaro Urbino, luogo dove è stato ritrovato il cadavere di una donna, che parrebbe essere deceduta in casa. Il corpo della malcapitata, era immerso in una pozza di sangue. Il marito è stato subito soccorso, ma si trova in uno stato di profonda crisi confusionale.
Le cause della morte, restano sconosciute. Il corpo di Giannina Fucili (65), è stata scoperto venerdì scorso, da un amico del figlio della donna. Al momento del ritrovamento, in casa era presente anche il marito della Fucili, Giorgio Pazzaglia (80). L’uomo non è riusciuto a pronunciare parola, evidentemente confuso.
Sul luogo della tragedia, sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
Il giallo di Barchi
Le indagini sarebbero attualmente in corso. Dalle prime analisi raccolte, pare che il corpo della donna, si trovasse su un divano di casa, sito a piano terra. Il primo esame del medico legale, coadiuvato da Letizia Fucci, pm della Procura di Pesaro, rivela che la morte di Giannina, sarebbe avvenuta almeno tre giorni prima, rispetto al momento dell’effettivo ritrovamento. A riprova di ciò, lo stato di importante decomposizione, in cui già versava il cadavere.
Il marito della Fucili, è stato subito accompagnato in ospedale, per gli accertamenti.
A lanciare l’allarme, sarebbe stato l’amico del figlio della coppia. Venerdì scorso, il ragazzo aveva notato che la porta dell’abitazione della Fucili, era semi accostata.
L’intervento di Vigili e Carabinieri, è stato immediato. La squadra avrebbe trovato il corpo della signora, completamente immerso in un’enorme chiazza di sangue. I Carabinieri di Fano e Mondavio, starebbero indagando sul caso, anche se sulla vicenda, al momento, regna un’eloquente stato di privacy.