Nuovo decreto stipendi: cosa succede ad agosto?

Nuovo decreto stipendi: cosa succede ad agosto?

Il governo Draghi, in questi giorni dovrà predisporre il nuovo decreto stipendi. L’incontro a Palazzo Chigi si terrà domani.

Garofoli, uomo di fiducia del premier, ha assicurato: “Faremo un nuovo decreto legge, corposo nella quantità e nelle misure”. Il governo sta pianificando un nuovo decreto con lo scopo di sostenere le famiglie italiane durante questa grave situazione di crisi a cui stiamo assistendo, alla luce dei recenti avvenimenti. Il nuovo decreto stipendi andrà a regolare il salario minimo, il cuneo fiscale, le modalità per percepire il reddito di cittadinanza.

Il sottosegretario Roberto Garofoli, uomo di fiducia del premier Mario Draghi, ha parlato del nuovo decreto stipendi. “A luglio faremo un nuovo decreto legge, corposo nella quantità e nelle misure”. Il governo attende i dati sulla crescita: difatti, il Pil dovrebbe migliorare, consentendo di investire maggiori risorse finanziarie rispetto agli 8-9 miliardi ipotizzati fino ad ora.

Nel nuovo decreto sono previsti interventi per tagliare ancora le accise sulla benzina, ed anche dei provvedimenti sui salari, che verranno regolati all’interno della legge di bilancio. L’incontro per regolare il nuovo decreto avverrà nella giornata di domani, 12 luglio 2022. Draghi riceverà a Palazzo Chigi i segretari di Cgil, Cisl e Uil per parlare della questione salari e inflazione.

Ma non saranno gli unici argomenti trattati. Si parlerà anche degli incentivi e il welfare aziendale, i premi di produttività, il possibile detassazione degli aumenti contrattuali e dei buoni pasto, le novità possibili su cassa integrazione e smart working.

Il salario minimo

Per quanto riguarda la questione del salario minimo, è molto probabile che il governo segua lo spunto proposto dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. Nella fattispecie, si tratta di considerare il trattamento economico complessivo (Tec) dei contratti collettivi nazionali firmati dai sindacati più rappresentativi, come livello di retribuzione minima sotto il quale in ciascun settore non si può scendere. Per mettere in pratica la proposta di Orlando sarà necessario stabilire una legge.

Il taglio del cuneo fiscale

Con il taglio del cuneo fiscale, di cui ha parlato il Partito democratico, i lavoratori dovrebbero ottenere una mensilità in più. La manovra riguarda però soltanto i redditi medio – bassi. Per non effettuare tagli sulle pensioni, la richiesta dei sindacati è che il taglio del cuneo sia fiscale e non contributivo.

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