Caro benzina, taglio delle accise prorogato fino ad agosto 

Caro benzina, taglio delle accise prorogato fino ad agosto 

Il governo ha stabilito la proroga del taglio delle accise fino ad agosto, con lo scopo di far fronte al caro benzina.

Il governo ha stabilito la proroga del taglio delle accise, che prevede lo sconto di 30 centesimi sul carburante, fino al prossimo 21 agosto 2022. Per rendere effettivo il provvedimento, i ministri dell’Economia e della Transizione ecologica hanno firmato oggi il decreto ministeriale. Ciò ha lo scopo di ridurre il prezzo di benzina, diesel, Gpl e metano. 

Secondo quanto stabilito all’interno dell’ultimo provvedimento messo in atto dal governo, il taglio delle accise sarebbe dovuto rimanere in vigore fino al 2 agosto. Con l’ultima manovra del governo è stato prorogato il taglio delle accise promulgato nel 22 marzo 2022 fino alla fine di agosto.  

Carlo Rienzi: “Oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più”

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato la manovra. “Di fronte alla crescita senza freni dei listini alla pompa, limitarsi a prorogare lo sconto sulle accise appare assolutamente inadeguato. A dimostrarlo sono i numeri. Nonostante la riduzione delle accise già in vigore da marzo, oggi un litro di benzina costa il 20,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua, con la spesa per il pieno che sale di oltre 21 euro”. 

Rienzi prosegue: “Ciò che serve realmente è bloccare subito i prezzi di benzina e gasolio alla pompa, riportandoli a livelli accettabili in modo da contrastare le speculazioni sui mercati dei carburanti e calmierare gli effetti sui listini al dettaglio”. 

E aggiunge: “I ribassi dei listini dei carburanti registrati negli ultimi giorni sulla rete italiana sono del tutto insufficienti, e i prezzi di benzina e gasolio rimangono ancora elevatissimi. La benzina costa oggi il 20,1% in più rispetto lo stesso periodo del 2021, mentre il diesel è rincarato del 28,3% su base annua. Prezzi che rimangono ingiustificatamente elevati e peseranno come un macigno sugli spostamenti degli italiani per le vacanze estive”.