Il ministro Cingolani ha presentato al premier Draghi una proposta con dieci provvedimenti: il governo lavora al nuovo decreto contro il caro bollette.
Il governo lavora ad un nuovo decreto contro il caro bollette e il provvedimento potrebbe essere approvato già entro la fine del mese di gennaio nonostante le difficoltà legate alla votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Caro bollette, il governo lavora ad un nuovo decreto
La spinta verso un nuovo decreto arriva da Roberto Cingolani, Ministro della Transizione ecologica, il quale ha consegnato al Presidente del Consiglio un documento con dieci provvedimenti da adottare per fronteggiare l’aumento del costo dell’energia, che si riflette inevitabilmente sulle bollette.
La proposta del ministro Cingolani è al vaglio del Premier Draghi e dei ministri competenti e potrebbe essere convertito in un decreto da approvare già entro la fine del mese di gennaio.
La tassazione delle società energetiche
Stando a quanto emerso negli ultimi giorni, una delle ipotesi al vaglio del governo sarebbe quella di procedere con la tassazione delle società energetiche. La proposta è stata in qualche modo presentata dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
L’idea sarebbe quella di andare a tassare i profitti extra, ossia quelli riconducibili all’aumento dei prezzi dell’energia. La proposta trova un largo consenso tra le forze di maggioranza. L’orientamento collettivo è che le società che si stanno arricchendo nel corso di questa emergenza contribuiscano ad ammortizzare gli effetti sulle imprese e sulle famiglie.
La spinta delle forze di maggioranza
Dalla Lega al Pd, tutte le forze che compongono la maggioranza di governo ritengono che si debba intervenire in tempi brevi per fronteggiare l’emergenza del caro bollette. Questo nonostante negli ultimi mesi l’esecutivo abbia messo sul piatto fondi utili ad ammortizzare i rincari tutelando almeno parzialmente le famiglie meno abbienti.