Il decreto lavora al nuovo decreto Ristori, scostamento da 24 miliardi

Il decreto lavora al nuovo decreto Ristori, scostamento da 24 miliardi

Emergenza coronavirus, il governo lavora al nuovo decreto Ristori. Scostamento di bilancio da 24 miliardi con nuovi fondi per la sanità.

In vista della nuova stretta prevista con il dpcm di gennaio, il governo lavora al nuovo decreto Ristori nella speranza di presentare entrambi i provvedimenti nel corso della stessa conferenza. Come fatto anche nelle ultime occasioni, quando l’esecutivo ha varato il decreto con le misure contro il Covid e quello per i rimborsi ai gestori delle attività colpite dalle chiusure.

Roberto Gualtieri

Coronavirus, governo al lavoro sul nuovo decreto Ristori

Sul piano teorico il governo è compatto. Alle nuove restrizioni devono essere accompagnati nuovi ristori destinati alle attività colpite dalle chiusure che saranno confermate con il prossimo dpcm. E la lista rischia di diventare lunga se è vero che verranno confermate le chiusure di palestre, piscine, cinema e teatri, tanto per fare qualche esempio. Senza considerare la chiusura nel fine settimana di centri commerciali, bar e ristoranti, sempre chiusi in zona arancione e in zona rossa.

Coronavirus

Lo scostamento di bilancio

Per poter mettere a punto il nuovo decreto Ristori il governo ha bisogno di uno scostamento di bilancio che dovrebbe aggirarsi intorno ai 24 miliardi, quindi più dei 20 ipotizzati in un primo momento. La richiesta di scostamento di bilancio dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri e l’approvazione non dovrebbe essere particolarmente difficoltosa nonostante i rapporti non propriamente idilliaci tra il premier e Italia Viva. Nel nuovo scostamento di bilancio inoltre dovrebbero rientrare anche nuovi fondi per la Sanità, che mettono tutti d’accordo a prescindere dalla battaglia sul Mes.

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Cosa prevede il nuovo decreto ristori

Il nuovo decreto ristori dovrebbe andare a rifinanziare la cassa integrazione e altre misure destinate al mondo del lavoro. Siamo ancora in una fase teorica, con il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri chiamato a far quadrare i conti conciliando le necessità e le richieste che arrivano dalle forze di maggioranza. Inoltre si dovrebbe procedere con misure a sostegno degli autonomi che hanno fatto registrare un calo di fatturato a causa del Covid.