Il grande dilemma dei calciatori: sesso prima della partita?

Il grande dilemma dei calciatori: sesso prima della partita?

Scopriamo cosa rivela la scienza sul rapporto tra prestazioni sessuali e calcistiche per i calciatori e la storia.

Il mondo del calcio è da sempre avvolto da un alone di mistero riguardo l’argomento del sesso prima delle partite. Una recente pubblicazione del quotidiano francese L’Equipe ha cercato di fare chiarezza su questo tema, esplorando le abitudini sessuali di calciatori ed ex calciatori e rivelando alcuni interessanti retroscena.

L’aneddoto del Milan di Berlusconi ha fatto storia nel calcio italiano, con il Cavaliere che chiedeva ai giocatori di astenersi dal sesso prima di una finale di Coppa Campioni. Ruud Gullit, però, si oppose a questa richiesta, sostenendo che ciò avrebbe influito negativamente sulle sue prestazioni in campo.

Alcuni protagonisti del calcio hanno deciso di raccontare le loro esperienze a L’Equipe, come un noto allenatore francese che ha spiegato come lo staff tecnico cercasse di individuare il momento ideale per astenersi dal sesso prima di una partita, per garantire il massimo delle prestazioni fisiche.

Jean-Pierre de Mondernard, esperto di medicina sportiva, sostiene che una goccia di sperma equivale a quaranta gocce di sangue e proteine. Questa scoperta ha spinto alcuni a cercare soluzioni mediche per evitare il dispendio energetico legato all’attività sessuale.

Calciatore pallone

Alcuni opinioni particolari

Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio, come ricorda Gérald Kierzek, medico di pronto soccorso e autore di numerosi interventi sulla sessuologia. Astenersi dal sesso può aumentare i livelli di testosterone, ma il sesso stesso rilascia ormoni che migliorano lo stato mentale e psichico. L’equilibrio ideale dipende dalle esigenze di ogni singolo individuo.

Anche l’ex allenatore dell’Inter, Antonio Conte, ha affrontato il tema, sostenendo che durante le competizioni il sesso dovrebbe essere breve e richiedere il minimo sforzo possibile.

Un’altra questione legata all’argomento è la masturbazione, che secondo alcuni allenatori potrebbe essere una soluzione alternativa per i giocatori.

La parola definitiva viene da Juan Sztajzel, specialista in medicina interna generale presso l’Hôpital de La Tour di Ginevra. Le sue ricerche indicano che il sesso non ha alcuna influenza negativa sulle prestazioni sportive, a meno che non avvenga nelle due ore precedenti una partita.

Infine, è importante sottolineare che queste considerazioni riguardano esclusivamente il punto di vista maschile, mentre la prospettiva femminile sul tema del sesso prima delle partite nel calcio femminile è ancora più segreta e meno esplorata. Secondo il medico Gérald Kierzek, gli effetti del sesso sono gli stessi per le donne, ma la regola delle due ore potrebbe essere estesa a un periodo di tempo più lungo.