Ci sono dei luoghi, delle stanze della nostra casa maggiormente abitate e frequentate rispetto ad altre. Fra queste, una su tutte, è la cucina.
Qui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, e non si tratta solo del tempo attorno al pranzo e alla cena. Passiamo anche del tempo per conversare e, questo, ovviamente, porta anche allo “sporcarsi” maggiormente proprio di quella stanza.
Non pensiamo solo al fatto che possano sporcarsi gli oggetti che tocchiamo in cucina, ma anche quelli che sono gli stessi mobili. Cerchiamo di capire bene cosa e nel dettaglio.
Come pulire il legno?
La cucina è il luogo più abitato della nostra casa: qui si mangia, si conversa, si cucina e, se si hanno anche bimbi piccoli, la cucina (come anche il salotto) sono i primi teatri da gioco. Ovviamente, ne consegue che ogni cosa che si tocca si sporca…ma sapevi che ci sono anche delle parti della cucina stessa che, apparentemente, sembrano pulite ma sono anch’esse sporche?
Non si tratta solo di cucina, ma di qualsiasi parte della nostra casa dove si trovano mobili in legno. Sì, è proprio di questi che vogliamo parlarvi oggi: tutti sappiamo che esistono dei metodi di pulizia quanto anche dei prodotti specifici non aggressivi (o almeno così crediamo) che servono quanto a pulirli quanto anche a tenerli sempre belli e lucidi.
Ma siamo sicuri che facciano sempre e tutti il loro effetto? Non sempre anche quelli con ingredienti naturali sono i migliori per trattare i mobili in legno, perché nascondono delle insidie che non conosciamo. Cerchiamo di vedere quali sono.
Ecco cosa non devi usare
A volte capita di usare rimedi della nonna senza sapere se siano davvero compatibili con le finiture moderne. Alcune sostanze naturali possono penetrare nel legno e alterarne il colore in modo permanente.

Quali sono? L’aceto, ad esempio, non è un rimedio di pulizia per il legno perché sbiadisce la vernice e lascia aloni che sono, poi, difficili da rimuovere. Può penetrare, poi, nelle sue fibre, danneggiando in modo irreversibile il legno stesso. Altro elemento da non usare è il bicarbonato, per la sua azione abrasiva.
Graffia il legno, specie se applicato con forza nello sfregare e il rischio aumenta se il mobile ha una finitura lucida o laccata o se è già un po’ usurato. Altro elemento da evitare è il limone: macchia e scolorisce il legno e favorisce la formazione di aree più chiare, anche su legni scuri e pregiati.
In ultimo, l’olio vegetale: nutre poco il legno e aumenta il rischio che attiri polvere. E tu lo sapevi?