Maltempo salva l’Italia dalla crisi idrica verificatasi all’inizio del 2022

Maltempo salva l’Italia dalla crisi idrica verificatasi all’inizio del 2022

Il maltempo verificatosi recentemente ha salvato l’Italia dalla grave ondata di siccità verificatasi nei primi sei mesi del 2022.

Durante i primi sei mesi del 2022 l’Italia ha assistito ad una grave siccità. La situazione era critica. Nel mese di agosto in alcune regioni del Nord Italia i comuni hanno indetto lo stato di allerta idrica con conseguente razionamento dell’acqua.

La situazione di crisi idrica ha creato tantissimi danni, specialmente all’agricoltura. Ma con l’arrivo del maltempo, le piogge abbondanti e le nevicate hanno salvato l’Italia dalla crisi idrica. Nell’ultimo anno è caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%). Gli effetti sono stati nefasti sia a livello agricolo che industriale. Ma grazie all’ondata di maltempo, il pericolo sembra – momentaneamente – scongiurato.

La denuncia di Coldiretti

Stando a quanto riferito dalla Coldiretti, “Mancano all’appello almeno 50 miliardi di metri cubi di acqua. Ciò per effetto di un 2022 che resta straordinariamente siccitoso nonostante le precipitazioni del mese di novembre che sono risultate leggermente al di sopra della media storica. L’arrivo della pioggia e della neve è dunque importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità. E ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nelle montagne dove i ghiacciai perdono di superficie e spessore.”

E prosegue spiegando: “A preoccupare nelle campagne è invece il brusco abbassamento delle temperature si abbatte sull’Italia in un 2022 che si classifica fino ad ora come l’anno più caldo mai registrato in Italia dal 1800, con una temperatura di oltre un grado (+1,06 gradi) più elevata della media storica. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr relativi ai primi undici mesi dell’anno. Dopo il caldo record lo sbalzo termico provoca danni alle colture se non avverrà in modo progressivo secondo la Coldiretti che avverte che sono a rischio le verdure e ortaggi invernali coltivati all’ aperto come cavoli, verze, carciofi, finocchi e broccoli.”

Infine conclude: “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze del mix micidiale determinato dalla guerra e dai cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Una anomalia che quest’anno si è manifestata con il moltiplicarsi di eventi estremi che tra grave siccità e violente precipitazioni ha fatto salire a oltre 6 miliardi il conto delle perdite subite dalle campagne nel 2022.”