30 anni fa la prima amichevole di Arrigo Sacchi sulla panchina del Milan. Un inizio che ha rivoluzionato la storia della squadra rossonera.
Il 2 agosto 1987, una data che tutti i tifosi del Milan ricorderanno. I rossoneri scendevano in campo contro la Solbiatese in un match amichevole che cambiò completamente la storia della squadra milanista perché per la prima volta tutti assistettero alla rivoluzione che porta il nome di Arrigo Sacchi.
Dalle parole ai fatti: i tifosi assistettero per la prima volta al sacchismo
Dopo le varie promesse rilasciate sin dalla presentazione che nelle prime sedute, è arrivato il momento dei fatti. Sicuramente un test non eccezionale quello con la Solbiatese ma sono ben diecimila i tifosi che sono diecimila i tifosi che li hanno seguiti per questa sfida. Alla lettura delle formazioni l’entusiasmo viene meno per l’assenza di Ruud Gullit che aveva subito un piccolo infortunio e Arrigo Sacchi non l’ha voluto rischiare.

Gli interpreti in quella sfida non era sicuramente gli attori più importanti, ma il copione è stato quello giusto. In campo Sacchi ha messo tutti i suoi uomini di fiducia del Parma: Bortolazzi spiccava in regia, Bianchi si muoveva a sinistra mentre Mussi si muoveva sulla fascia come un “pendolino”. È stata una partita molto emozionante con il mister che chiedeva pressing tutto campo senza dare spazio alla Solbiatese di poter costruire gioco. Sacchi era un martello, non voleva nessun errore nonostante l’avversario. Alcuni termini non si conoscevano prima del suo avvento come le chiusure e i collocamenti preventivi in fase di non possesso. In quella sfida in quindici minuti si vedono i movimenti che vuole il mister con Marco Van Basten che trova una doppietta come il terzino Mussi.

Tassotti e Mannari chiudono i conti mentre prima di loro ha trovato la gioia anche il terzino Virdis. Un esordio che ha cambiato il calcio.
