I miglioramenti continui del Milan da quando in panchina c’è Gattuso hanno varie ragioni. Una delle quali è sicuramente quella di aver deciso un modulo e interpreti ben precisi.
Donnarumma, Bonucci, Romagnoli, Kessié, Biglia, Bonaventura, Suso e Calhanoglu. E’ la formazione base di mister Gattuso. Come scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, da quando il tecnico calabrese siede sulla panchina del Milan, la formazione rossonera ha iniziato a avere una identità ben precisa. Oltre al duro lavoro intrapreso in quel di Milanello, l’ex allenatore della Primavera ha deciso di tornare al 4-3-3 – modulo dal quale non ci si è più scostati – e, soprattutto, di puntare su una base di titolari in modo da creare uno zoccolo duro. In questo modo, i giocatori del Milan hanno ritrovato certezze, convinzioni e affiatamento. Uno dei problemi maggiori creatisi durante la gestione Montella è stata una certa confusione tattica.
Spazio per tutti…
La formazione sciorinata in precedenza compone 8/11 dei titolari. Gli altri tre ruoli nei quali Gattuso ha variato riguardano i due terzini e il centravanti. Se sulle corsie esterne basse si alternano Abate, Calabria e Ricardo Rodriguez, in attacco c’è l’imbarazzo della scelta tra Cutrone, Kalinic e André Silva. Probabilmente, a destra giocherà Conti non appena ritrovata la forma migliore mentre a sinistra dipende molto da Rodriguez. Per l’attacco, le quotazioni di Cutrone sono in ascesa. In ogni caso, la ripresa dell’Europa League darà la possibilità anche ai non titolarissimi di mettersi in mostra e avere una chance da Gattuso.