Il Milan dopo Krunic: ecco chi è il sostituto a centrocampo

Il Milan dopo Krunic: ecco chi è il sostituto a centrocampo

Con l’addio di Krunic, il Milan valuta le proprie opzioni. Terracciano, l’eclettico nuovo acquisto, al centro delle strategie rossonere.

La partenza di Rade Krunic dal Milan, ormai vicinissimo al Fenerbahçe, apre un nuovo capitolo nelle strategie di mercato dei rossoneri. Mentre gli appassionati si interrogano sulla necessità di un nuovo acquisto per il centrocampo, le soluzioni potrebbero essere più vicine di quanto si pensi.

Rade Krunic

Terracciano, il jolly tuttofare a Milanello

Una delle figure chiave in questo scenario è Filippo Terracciano. Acquistato recentemente dal Verona per una cifra complessiva di 5,5 milioni di euro (4,5 milioni più un milione di bonus), Terracciano potrebbe rivelarsi la soluzione ideale per il centrocampo milanista. La sua versatilità è un asset prezioso: oltre a coprire diverse posizioni in campo, dalla mezzala all’esterno di centrocampo, è capace di adattarsi sia come terzino destro che sinistro.

La duttilità di Terracciano: un valore aggiunto per il Milan

La duttilità tattica di Terracciano è stata sottolineata anche dal direttore tecnico rossonero, Geoffrey Moncada, che ha lodato le sue qualità: “Terracciano è un giocatore che abbiamo seguito per due anni, con circa 40 partite all’attivo con il Verona. È un jolly difensivo capace di ricoprire più ruoli, dotato di buone capacità fisiche. La sua presenza in rosa è un motivo di soddisfazione per noi”.

Di fronte alla partenza di Krunic, la strategia del Milan sembra orientarsi verso una valorizzazione delle risorse interne piuttosto che un nuovo acquisto. La polivalenza di Terracciano permette ai rossoneri di avere una soluzione tattica flessibile e pronta all’uso, un’opzione che potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa nel corso della stagione.

In conclusione, mentre il Milan dice addio a Krunic, l’attenzione si sposta su Terracciano. La sua capacità di adattarsi a diversi ruoli in campo rappresenta un’importante risorsa per la squadra. La scelta di puntare su di lui piuttosto che avventurarsi in ulteriori acquisti di mercato sottolinea una strategia di valorizzazione delle competenze interne, una mossa che potrebbe rivelarsi decisiva per le ambizioni future del club.