Il Milan e la disciplina: un grave “problema” da risolvere

Il Milan e la disciplina: un grave “problema” da risolvere

I rossoneri tra cartellini rossi e gialli: analisi della situazione disciplinare del club Milan, ecco come stanno le cose.

Il Milan, storico club del calcio italiano, sta attraversando un periodo particolarmente turbolento in termini di disciplina. Con 4 espulsioni in soli 12 incontri, la squadra meneghina si posiziona come la più “inquieta” del campionato di Serie A, accumulando anche 32 cartellini gialli. Theo Hernandez, con ben 6 ammonizioni, si distingue come il giocatore più punito del torneo.

Theo Hernandez

Espulsioni in serie: Milan al vertice per sanzioni disciplinari

Il Milan ha raggiunto quota quattro espulsioni, una media preoccupante di un cartellino rosso ogni tre partite. L’ultima espulsione ha coinvolto Olivier Giroud, un giocatore di grande esperienza, che non è riuscito a contenere la frustrazione in una fase cruciale del match contro il Lecce. Questa situazione evidenzia le difficoltà attuali del club milanese, anche influenzate da decisioni arbitrali discutibili, come l’episodio del mani di Pongracic. Sebbene le reazioni siano state eccessive, come nel caso di Giroud, le decisioni arbitrali hanno avuto un impatto significativo.

L’Impatto delle decisioni disciplinari sul rendimento

Tra gli altri espulsi troviamo Tomori, Maignan e Thiaw. Questi episodi hanno messo in difficoltà la squadra già provata dagli infortuni, limitando le opzioni a disposizione di Stefano Pioli. La disciplina incerta del Milan si riflette anche nella classifica delle ammonizioni, dove il club occupa la terza posizione. Il contributo maggiore viene da Hernandez, che si è distinto per proteste inutili, piuttosto che per necessità di gioco.

In confronto, alcune squadre come Juventus, Lazio, Roma, Salernitana, Empoli, Torino, Fiorentina e Inter, hanno mantenuto un record disciplinare impeccabile, senza alcuna espulsione. Per quanto riguarda i cartellini gialli, l’Inter si distingue per la minor quantità con soli 16, seguita da Sassuolo e Atalanta.

In conclusione, il Milan si trova di fronte a una sfida disciplinare significativa. La gestione delle emozioni e delle reazioni in campo diventa cruciale per evitare ulteriori penalizzazioni che potrebbero compromettere la stagione sportiva del club. Con la necessità di bilanciare passione e autocontrollo, il Milan dovrà trovare una soluzione per ridurre gli episodi negativi e migliorare la propria condotta in campo.