Quattro derby devastanti, un degrado senza precedenti e una lotta finale per la redenzione: la drammatica saga del Milan.
Il 2023 si presenta come un anno da incubo per il Milan. Con solamente tre partite rimaste, la stagione attuale è lontana dall’essere degna di nota, se non per un ritorno semi-catastrofico in semifinale di Champions League dopo un intervallo di 16 anni. Il Milan, sotto la guida di Pioli, è stato schiacciato non solo mentalmente ma anche fisicamente dall’Inter in due EuroDerby, e nella gara di Supercoppa Italiana, dove hanno subito una sconfitta pesante di 3-0 per mano dei nerazzurri. Un mese dopo, un altro derby si è concluso con un’ulteriore sconfitta per il Milan, che ha chiuso la partita con solo quattro tiri, nessuno dei quali verso la porta.
Il vortice del peggioramento
La stagione del Milan non si riduce solo a questi quattro derby tragici. La continuità di risultati è assente: l’ultima serie di vittorie consecutive risale a febbraio, quando, con una difesa a tre, hanno superato Tottenham, Atalanta e Monza. Da allora, la squadra sembra in balia del caos, come indicano i dati: 34 gol subiti nel 2023 in tutte le competizioni, a fronte di soli 29 realizzati. La difesa, con Tomori e Kalulu, non è riuscita a ripetere le performance dell’anno precedente, mentre l’attacco, guidato da Giroud, è diventato sempre più sterile: l’ultimo gol in campionato del francese risale a metà marzo.
Nel momento più critico della stagione, con solo una vittoria nelle ultime sei partite, Mister Pioli e la squadra si trovano di fronte a un unico obiettivo: uno sforzo finale. L’accesso alla Champions League è l’obiettivo primario, per tentare di addolcire un po’ una stagione piena di delusioni. Restano da affrontare Sampdoria, Juventus e Verona. Nonostante le difficoltà, c’è ancora la possibilità di dare continuità al progetto che Maldini, Massara e Pioli stanno cercando di realizzare.