Manca ormai solo l’ufficialità, ma Stefano Pioli è a un passo dalla panchina del Milan: ecco come il “Normal One” ha convinto Boban e Maldini
Quando ormai sembrava che Luciano Spalletti fosse la soluzione giusta e definitiva, gli impedimenti relativi alla buonuscita da concordare con l’Inter hanno fatto stravolgere i piani del Milan. E’ così che Maldini e Boban, con grande decisione, hanno virato su Stefano Pioli. Una figura molto diversa da quella del mister toscano, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport nell’articolo di Luigi Garlando. Eccone alcuni stralci.
Per conquistare il Milan Pioli ha dovuto sgomitare
“È destino che per conquistare una milanese Stefano Pioli debba sgomitare. Nel novembre 2016 dovette addirittura sostenere un casting. Era a New York, l’Inter lo chiamò e gli disse: «Sei il candidato unico per sostituire De Boer». Dalla tv scoprì che erano in corsa anche Zola e Marcelino. La spuntò dopo due ore di colloquio con interprete cinese. Convinse per la sua lucidità, senza vendere fumo. Si mostrò se stesso. La sua forza. Si definisce “Normal One” e si racconta con tre aggettivi: “Educato, rispettoso, semplice”“.
“Boban e Maldini hanno scelto laffidabilità del Normal One”
“Con le stesse armi ieri ha conquistato il Milan, pare. Stavolta era in corsa con Spalletti. E la cosa stranisce un filo. Come se una ragazza fosse indecisa tra Caldara e Nainggolan. Spalletti avrebbe portato in dote un carattere focoso, capace di riaccendere cuori tiepidi, la sua sete di vendetta sull’Inter e il suo talento certificato di miglioratore: ha preso Udinese, Roma, Zenit San Pietroburgo e Inter in una posizione e le ha portate tutte più in alto”.
“Nel casting però l’ex interista ha mostrato pretese e dubbi difficili da sciogliere; troppi margini di rischio per un ambiente già malfermo. E così Boban e Maldini, in perfetta sintonia, hanno scelto il buon senso rassicurante e l’affidabilità del Normal One. Che non è un ripiego“.