La Russia risponde a Crosetto: “Se dovesse scoppiare una Terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati nè i jet”.
Dopo l’invio di carri armati da parte di Stati Uniti, Germania e Canada, anche Francia e Italia si coalizzano con un accordo bilaterale. Durante l’incontro a Roma di ieri, tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e l’omologo francese Sébastien Lecornu, Italia e Francia si sono accordati sull’invio di armi in Ucraina per la propria difesa aerea.
Il pacchetto prevede settecento missili Aster-30 del valore di due miliardi di euro, utili a proteggere i cieli ucraini dagli attacchi aerei che sono ripresi insistentemente da parte di Mosca. Nel corso del bilaterale si è discusso anche del tentativo di ampliare le opportunità da cogliere per raggiungere un accordo di pace.
Il discorso del ministro
Il ministro Crosetto, che si è soffermato sul bisogno dell’Italia di ripristinare le scorte di armi di difesa nazionale, ieri ha parlato però esplicitamente anche di Terza guerra mondiale, nel caso in cui i russi entrassero con i carri armati a Kiev. “La Terza Guerra Mondiale inizierebbe nel momento in cui i tank russi arrivassero a Kiev, quindi ai confini dell’Europa. Fare in modo che non sia così è l’unico modo per fermarla”.
Secondo il ministro, l’Europa dovrebbe proseguire unita verso la strada dei negoziati, ribadendo anche l’idea di una Difesa comune europea. “Tre anni fa nessuno avrebbe mai immaginato di vivere la situazione che viviamo oggi, questo ha messo in difficoltà e in crisi tutte le Difese europee”, spiega. E anche se il conflitto finirà, “ci vorrà tempo per rimarginare la ferita aperta dalla guerra”.
n risposta, il vice del Consiglio di sicurezza russo, Dimitri Medvedev, ha contrattaccato: “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee, ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale. Un raro eccentrico. Se dovesse scoppiare una Terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie”.