Non correre in Emilia Romagna, la tentazione che divide il M5S

Non correre in Emilia Romagna, la tentazione che divide il M5S

Elezioni in Emilia Romagna, il Movimento 5 Stelle potrebbe decidere di ritirarsi per evitare una sconfitta che spalancherebbe le porte alla Lega.

In seno al Movimento 5 Stelle starebbe prendendo piede la tentazione di non correre in Emilia Romagna, dove nel mese di gennaio si terranno le prossime elezioni regionali. I vertici pentastellati temono una rovinosa disfatta che andrebbe a sancire la rovinosa caduta del MoVimento, che diventerebbe una forza di governo decisamente poco credibile. E come se non bastasse una disfatta certificata spalancherebbe le porte alla Lega di Matteo Salvini.

Luigi Di Maio

Elezioni in Emilia Romagna, il Movimento 5 Stelle sta pensando di ritirarsi. E la base si divide

L’idea di non correre in Emilia Romagna ovviamente divide il Movimento 5 Stelle. Chi difende la proposta parla di una scelta prudente e lungimirante. I sondaggi vedono in Centrodestra di Salvini nettamente in testa nelle previsioni. E con ogni probabilità il Centrodestra vincerà anche nella Roccaforte Rossa. A questo punto sarebbe saggio sminuire il valore della vittoria. Significherebbe nascondersi dietro a un dito, certo, ma la disfatta del MoVimento non sarebbe ufficiale. Questo darebbe a Di Maio altro tempo per provare a risollevare le sorti di una forza politica ormai in caduta libera.

Ma c’è chi non sopporta l’idea della resa. Non correre in Emilia Romagna sarebbe una mossa di palazzo per allungare la vita al MoVimento abbandonando però gli attivisti e i consiglieri della regione. I favorevoli al voto hanno speranze e una buona dose di entusiasmo. L’impresa può essere fatta. In caso di fallimento il MoVimento avrebbe perso mettendosi in gioco, senza fuggire dalle urne simbolo di quella democrazia da sempre sbandierata.

Roma 02/06/2019 – Festa della Repubblica / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Luigi di Maio

Luigi Di Maio incontra gli esponenti del Movimento 5 Stelle

L’ultima parola dovrebbe spettare a Luigi Di Maio, a meno che non si decida di procedere con un nuovo voto sulla Piattaforma Rousseau. Ma in questo caso il quesito sarebbe difficile da formulare. Quasi imbarazzante a dire la verità. Nella giornata di mercoledì il leader politico dovrebbe incontrare gli esponenti emiliani. E da quel vertice potrebbe uscire una decisione di grande importanza per le sorti del MoVimento.

Ipotesi coalizione con il Partito democratico

Sembra definitivamente tramontata, almeno per quanto riguarda l’Emilia Romagna, la coalizione con il Partito democratico. Nonostante le pressioni di Zingaretti e Conte Di Maio non dovrebbe cambiare posizione nei confronti degli alleati di governo.

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