Il Movimento 5 Stelle 'ricatta' Salvini con lo spettro del Pd
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il Movimento 5 Stelle ‘ricatta’ Salvini con lo spettro del Pd

Nicola Zingaretti

La Lega ha fatto male i calcoli sulla crisi di governo e il Movimento 5 Stelle ricatta Salvini con lo spettro di un’alleanza con il Pd. Di Maio è il chip leader della partita e vuole chiamare i leghisti all’all in

La crisi di governo non è ancora formalmente in atto e sembra che il punto di rottura tra le forze di maggioranza ancora non sia stato raggiunto, ma il Movimento 5 Stelle detta le regole del gioco e ricatta Salvini con lo spettro di un’alleanza con il Pd.

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Le trattative tra pentastellati e dem

Il primo punto da chiarire che una trattativa politica in corso tra MoVimento e Partito democratico c’è. Secondo alcuni si starebbe già parlando della possibile squadra di governo, secondo altri gli sforzi sono tutti concentrati sul programma alla tedesca invocato da Delrio. È difficile sapere con certezza a che punto siano le discussioni, ma le aperture da una parte e dall’altra non lasciano dubbi. L’asse giallo-rosso sta provando almeno a gettare le basi per un’intesa duratura.

Nicola Zingaretti
fonte foto https://www.facebook.com/nicolazingaretti/

L’ala intransigente del M5S vuole scaricare Salvini

Ma il Movimento Cinque Stelle è diviso. Matteo Salvini è dipinto come un traditore ma il suo passo indietro, la sua apertura ai pentastellati e a Giuseppe Conte ha lasciato strascichi e ha creato fazioni. La maggioranza dei pentastellati chiede con forza di scaricare i leghisti per andare avanti con i dem. E poco importa se la macchina di Salvini punterà a gettare fango sul MoVimento, In tre anni di governo lo scetticismo può trasformarsi in consenso. Se si lavorasse nel modo giusto.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Intanto il Movimento 5 Stelle ricatta Salvini con lo spettro del Pd

La seconda fazione del Movimento 5 Stelle vuole ricattare Salvini con lo spettro di un governo con il Pd. I nomi di Zingaretti, Renzi e Boschi hanno fatto fare marcia indietro al leader della Lega. A questo punto si potrebbe provare a vedere cosa e quanto sia disposto a mettere sul piatto per evitare la crisi di governo. Se la Lega dovesse tornare dagli alleati pentastellati con atteggiamento penitente e la voglia di ridimensionarsi, allora si potrebbe chiudere un occhio e si potrebbe andare avanti con l’esecutivo giallo-verde.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Di Maio ha le carte in mano per chiudere la partita

Luigi Di Maio è il chip leader in questo momento della partita, è l’uomo che può permettersi un azzardo in più. In mano ha delle carte buone e aspetta solo che Giuseppe Conte faccia la sua chiamata al Senato per decidere come rilanciare. Se il premier dovesse scaricare la Lega, non sarà il M5S a lanciargli un salvagente. Se il presidente del Consiglio volesse andare avanti allora i pentastellati alzeranno la posta per vedere se Salvini è intenzionato a rimanere al tavolo oppure passerà la mano dopo aver fatto all in.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:53

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