Il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte si apprestano a normalizzare il sistema che volevano rivoluzionare al momento del loro avvento sulla scena politica.
Nato per sovvertire il sistema politico, il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte lavorano ora per normalizzare la realtà che volevano rivoluzionare. I pentastellati parlano di un cambiamento dall’interno, da dove è possibile esercitare il potere.

La vera rivoluzione l’ha fatta Matteo Salvini
Il vero terremoto nella politica italiana è stato l’avvento al governo di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha rivoluzionato il modo di fare i concepire il ruolo di Ministro dell’Interno, ha cambiato la geografia della politica, uscita dai palazzi del potere per essere fatta in strada (o in spiaggia). L’ultimo grande cambiamento interessa la comunicazione, Le note stampa del Pd (tanto per fare un esempio delle tradizione) sono state cancellate dalle dirette Facebook.
Ovviamente lo scossone leghista ha avuto le sue ripercussioni, allontanando l’Italia dall’Europa e spaccando il paese in due: i sostenitori del Capitano e i detrattori dello show-man.

Il Movimento Cinque Stelle si appresta a normalizzare il sistema che voleva rivoluzionare
Il Movimento 5 Stelle per quattordici mesi si è affiancato alla Lega nel cammino rivoluzionario ma ha spesso fatto un passo indietro assecondando Giuseppe Conte, il premier istituzionale che ha fatto del rispetto e della normalizzazione i suoi punti di forza.
Finita bruscamente l’esperienza di governo con Matteo Salvini, il Movimento 5 Stelle si appresta a normalizzare la situazione politica. E quasi incredibilmente lo farà al fianco del Partito democratico e con il benestare dell’Europa. Proprio Bruxelles ha spinto la trattativa facendo sapere di essere pronta a dialogare con la nuova Italia.
Il ritorno alla normalità inizia da Palazzo Chigi, dove scompaiono le figure dei due vicepremier che pure hanno fatto il loro. Almeno fino a quando le elezioni e i sondaggi non hanno spaccato il governo.